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condominio

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Cass. civile, sez. II del 2003 numero 10455 (02/07/2003)

Deve essere cassata la sentenza del giudice del merito che ha riconosciuto il diritto dell' attore proprietario di un appartamento in un condominio - a mantenere il tratto di canna fumaria attraversante l' appartamento sovrastante il suo e l' illiceità del comportamento del proprietario di questo...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 12572 (04/06/2014)

Il diritto di condominio sulle parti comuni dell'edificio ha il suo fondamento nel fatto che tali parti siano necessarie per l'esistenza dell'edificio stesso, ovvero che siano permanentemente destinate all'uso o al godimento comune, sicché la presunzione di comproprietà posta dall'articolo 1117...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 9062 (04/11/1994)

Ai fini di stabilire se esista un titolo contrario alla presunzione di comunione sancita dalla norma dell' articolo 1117 cod. civ. occorre fare riferimento all' atto costitutivo del condominio, cioè al primo atto di trasferimento di una unità immobiliare dall' originario proprietario ad altro...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 22464 (22/10/2014)

La domanda finalizzata a rivedere le tabelle allegate a un regolamento di natura contrattuale deve essere proposta in contraddittorio di tutti i condomini. L'amministratore di Condominio non ha legittimazione attiva in merito alla modifica delle tabelle millesimali. L'uso della...

Appello di Milano del 1991 (29/11/1991)

Le immissioni di rumore ritenute intollerabili, in base ad una loro valutazione in termini assoluti e differenziali rispetto al rumore di fondo, producono un sicuro danno biologico, la cui esistenza, pertanto, non occorre verificare in concreto.In tema di applicazione dell'art. 844 c.c. al...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 26426 (16/12/2014)

Il condomino ha la facoltà di recintare, anche con una struttura a box, lo spazio, di proprietà esclusiva, destinato a parcheggio di un autoveicolo, ancorché sito nel locale adibito ad autorimessa comune del condominio, purché a ciò non osti l'atto di acquisto o il regolamento condominiale, avente...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 1208 (13/02/1999)

In tema di condominio di edifici, ai fini del calcolo delle maggioranze prescritte dall' art. 1136 cod. civ. per l' approvazione delle delibere assembleari, non si può tenere conto della adesione espressa dal condomino che si sia allontanato prima della votazione dichiarando di accettare le...

Cass. civile, sez. III del 2018 numero 2071 (29/01/2018)

La creazione di un vincolo di destinazione sul proprio bene da parte del venditore comporta una diminuzione del valore dello stesso e un minor prezzo in sede di vendita; questione diversa è la sua natura di bene infruttifero, giacché l'aver posto un vincolo di destinazione non esclude che il suo uso...

Cass. civile del 1994 numero 2546 (17/03/1994)

Il regolamento di condominio predisposto dal costruttore-venditore che contenga vincoli afferenti all'intero edificio - e, quindi, a tutte le unità immobiliari comprese nel fabbricato - quando sia stato da questi trascritto nei registri immobiliari, é opponibile non soltanto a coloro che acquistano...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 18042 (25/07/2013)

Nel caso del locale a uso commerciale danneggiato da infiltrazioni d’acqua provenienti dal soprastante cortile, parte comune condominiale, di fronte alla responsabilità del condominio da custodia e per condotta colposa consistita nel mancato adeguato isolamento, deve ritenersi raggiunta per via di...

Cass. civile, sez. II del 2003 numero 17882 (24/11/2003)

Le aree da destinare a parcheggio a norma dell'art. 41-sexies della legge urbanistica del 1942, non costituiscono ex lege un bene comune riconducibile alla previsione dell'art. 1117 del Cc. Tale qualità, infatti, può essere loro riconosciuta nella sola ipotesi in cui l'originario proprietario non ne...

Tribunale di Napoli del 1995 (28/10/1995)

Il condominio è facultato ad eseguire sui muri maestri le opere necessarie per la eliminazione dello stato di pericolo che si sia manifestato, anche se queste opere dovessero comportare la chiusura, con muratura, di parte del muro maestro interessato e, quindi, la sottrazione di questa parte - di...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 446 (19/01/1994)

Il perimento totale di un edificio condominiale determina l'estinzione del condominio, per mancanza dell'oggetto, venendo meno il rapporto di servizio tra le parti comuni e le porzioni di proprietà esclusiva (non più esistenti), e permane soltanto la comunione pro-indiviso tra gli ex condomini...

Decreto Legislativo del 2005 numero 192 art. 7

ESERCIZIO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI PER LA CLIMATIZZAZIONE INVERNALE E ESTIVA 1. Il proprietario, il conduttore, l'amministratore di condominio, o per essi un terzo, che se ne assume la responsabilità, mantiene in esercizio gli impianti e provvede affinché siano eseguite le operazioni...

Codice Civile art. 1117-ter

MODIFICAZIONI DELLE DESTINAZIONI D'USO 1. Per soddisfare esigenze di interesse condominiale, l'assemblea, con un numero di voti che rappresenti i quattro quinti dei partecipanti al condominio e i quattro quinti del valore dell'edificio, può modificare la destinazione d'uso delle parti comuni. 2....

Decreto Legislativo del 2010 numero 28 art. 24

DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI 1. Le disposizioni di cui all'articolo 5, comma 1, acquistano efficacia decorsi dodici mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto e si applicano ai processi successivamente iniziati. Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà...

Cass. civile, sez. II del 2021 numero 40835 (20/12/2021)

Costituisce elemento oggettivo essenziale dell'usucapione abbreviata decennale di cui all'art. 1159 cod.civ., l'esistenza di un titolo idoneo a trasferire il diritto di proprietà o di altro diritto reale di godimento, intendendosi per tale quello che in astratto, se proveniente dal titolare, sarebbe...

Cass. civile, sez. II del 2005 numero 8066 (18/04/2005)

Per i complessi immobiliari che comprendono più edifici, anche se autonomi è rimesso all'autonomia privata se dare luogo alla formazione di un unico condominio, oppure di distinti condomini per ogni edificio cui si affianca, in tale caso, un supercondominio. Figura, questa ultima, di creazione...

Legge del 2012 numero 220 art. 13

1. L'articolo 1134 del codice civile è sostituito dal seguente: «Art. 1134. - (Gestione di iniziativa individuale). - Il condomino che ha assunto la gestione delle parti comuni senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea non ha diritto al rimborso, salvo che si tratti di spesa...

Cass. civile, sez. II del 2022 numero 12202 (14/04/2022)

In tema di condominio, la proprietà della colonna d'aria (cioè lo spazio sovrastante il lastrico solare), non costituendo oggetto di diritti e quindi di proprietà autonoma rispetto a quella del lastrico solare, va intesa come il diritto del proprietario di quest'ultimo di utilizzare tale spazio...

Comunione ordinaria

Dall'esame della disciplina normativa in materia di comunione non emerge alcun elemento tale da giustificare l'attribuzione ad essa di soggettività distinta da quella dei singoli contitolari . E' in questo senso decisivo l'apprezzamento della mancanza di un grado, seppur minimo, di autonomia...

Provv. Prot. 165110, Modalità di cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante per gli interventi di riqualificazione energetica

Modalità di cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante per gli interventi di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici, ai sensi del comma 2-ter dell’articolo 14, del decreto legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto...

Ulteriori applicazioni del principio dell'apparenza

Un singolare caso di applicazione del principio di apparenza è stato fatto in tema di condominio di edifici, al fine di individuare il soggetto tenuto al pagamento delle spese condominiali. La cosa notevole è che il principio che ci interessa è stato inteso come fonte di individuazione della...

Cass. civile, sez. II del 2004 numero 12128 (02/07/2004)

In tema di rinuncia di un condomino ad diritto sulle cose comuni, vietata dall'art. 1118 c.c., la cessione della proprietà esclusiva non può essere separata dal diritto sui beni comuni soltanto quando le cose comuni e i piani o le porzioni di piano di proprietà esclusiva siano - per effetto di...

Cass. civile, sez. II del 2017 numero 7938 (28/03/2017)

In materia di eliminazione di barriere architettoniche la legge n. 13/1989 costituisce espressione di un principio di solidarietà sociale e persegue finalità di carattere pubblicistico volte a favorire, nell’interesse generale, l’accessibilità agli edifici, sicché la sopraelevazione del preesistente...

Cass. civile, sez. II del 2004 numero 11960 (28/06/2004)

In tema di condominio degli edifici, le tabelle millesimali allegate al regolamento condominiale, qualora abbiano natura convenzionale - in quanto predisposte dall'unico originario proprietario ed accettate dagli iniziali acquirenti delle singole unità, ovvero abbiano formato oggetto di accordo da...

Cass. civile, sez. III del 1990 numero 8376 (17/08/1990)

In tema di condominio negli edifici, oggetto di proprietà comune, ai sensi dell' art. 1117 cod. civ., è quella porzione di terreno su cui viene a poggiare l' intero stabile, cioè la parte infima di questo, esistente sotto il piano cantinato più basso, per cui i vani scantinati possono presumersi...

Cass. Pen. sez. V del 2017 numero 34151 (12/07/2017)

L'art. 615 bis c. p. è funzionale alla tutela della sfera privata della persona che trova estrinsecazione nei luoghi indicati nell'art. 614 c.p.; vale a dire, nell'abitazione e nei luoghi di privata dimora, oltre nelle "appartenenze" di essi. Si tratta di nozioni che individuano una particolare...

Cass. civile, sez. I del 2006 numero 23798 (08/11/2006)

La realizzazione senza titolo di opere e manufatti di natura privata su terreno altrui, pur se conformi agli strumenti urbanistici ed autorizzati dall'autorità comunale, è disciplinata non dalla regola dell'occupazione appropriativa, ma dalla specifica disposizione dell'art. 934 c.c. il quale,...

Cass. civile, sez. II del 2004 numero 1015 (22/01/2004)

La previsione del regolamento di-condominio che consenta - in deroga ad altre clausole dello stesso regolamento - a uno dei condomini di adibire le unità di sua proprietà individuale ad attività di ristorazione, rappresenta qualcosa di più della semplice assenza di divieto, atteso che elimina, in...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 14661 (11/06/2013)

In tema di condominio negli edifici, le impugnazioni delle delibere dell'assemblea, in applicazione della regola generale dettata dall'art. 163 c.p.c., vanno proposte con citazione, non disciplinando l'art. 1137 c.c. la forma di tali impugnazioni; possono, comunque, ritenersi valide le impugnazioni...

Cass. civile, sez. VI-II del 2020 numero 18796 (10/09/2020)

La speciale normativa urbanistica, dettata dall'art. 41-sexies della l. n. 1150 del 1942, introdotto dall'art. 18 della l. n. 765 del 1967, si limita a prescrivere, per i fabbricati di nuova costruzione, la destinazione obbligatoria di appositi spazi a parcheggi in misura proporzionale alla cubatura...

Cass. civile, sez. II del 2022 numero 13317 (28/04/2022)

In tema di condominio, l’apertura di finestre ovvero la trasformazione di luci in vedute su un cortile comune rientra nei poteri spettanti ai singoli condomini ai sensi dell'art. 1102 cod.civ., considerato che i cortili comuni, assolvendo alla precipua finalità di dare aria e luce agli immobili...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 10235 (02/05/2013)

In relazione alle spese relative agli interventi di straordinaria manutenzione, l’insorgenza dell’obbligo in capo ai singoli condomini deve considerarsi quale conseguenza diretta della correlata delibera assembleare (avente valore costitutivo e, quindi, direttamente impegnativa per i condomini...