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condominio

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Cass. civile, sez. II del 1999 numero 2833 (25/03/1999)

In tema di condominio di edifici la regola posta dall' art. 1124 cod. civ. relativa alla ripartizione tra i condomini delle spese di ricostruzione (oltre che di manutenzione) delle scale è applicabile per analogia, ricorrendo identica "ratio", alle spese relative alla ricostruzione (e manutenzione)...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 1218 (01/02/1993)

I regolamenti condominiali, non approvati dall' assemblea, ma adottati coattivamente, in virtù di sentenza attuativa del diritto potestativo di ciascun partecipe del condominio (con più di dieci componenti) di ottenere la formazione del regolamento della comunione, hanno efficacia vincolante per...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 7459 (14/04/2015)

La trasformazione in tutto o in parte nell'ambito di un condominio di un bene comune in bene esclusivo di uno dei condomini attraverso l'esclusione di altri condomini dal percepimento dei frutti può essere validamente deliberata soltanto all'unanimità, ossia mediante una decisione che abbia valore...

Cass. civile, sez. VI-II del 2013 numero 23224 (14/10/2013)

Il regolamento di condominio attiene alla disciplina di un rapporto plurisoggettivo tra i contitolari di porzioni comprese in un medesimo edificio e, quindi, non può essere dichiarato inefficace solo relativamente ad alcuni dei partecipanti senza incidere, necessariamente, sulla sfera patrimoniale...

Legge del 2012 numero 220 art. 23

1. L'articolo 69 delle disposizioni per l'attuazione del codice civile e disposizioni transitorie è sostituito dal seguente: «Art. 69. - I valori proporzionali delle singole unità immobiliari espressi nella tabella millesimale di cui all'articolo 68 possono essere rettificati o modificati...

Disposizioni Attuative Codice Civile art. 62

1. La disposizione del primo comma dell'articolo precedente si applica anche se restano in comune con gli originari partecipanti alcune delle cose indicate dall'articolo 1117 del codice. 2. Qualora la divisione non possa attuarsi senza modificare lo stato delle cose e occorrano opere per la...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 10419 (23/10/1997)

Nell'ipotesi in cui un contratto d'appalto venga sottoscritto dai singoli condomini, sia per le parti di loro esclusiva proprietà che per le parti comuni, la partecipazione al negozio di un soggetto nella duplice qualità di condomino e di amministratore del condominio fa venir meno il requisito...

Tribunale di Milano del 1987 (31/01/1987)

Il proprietario dell'edificio (nella specie il condominio) è responsabile, a norma dell'art. 2051 c.c., quale custode della cosa, dei danni, cagionati dalla caduta di blocchi di neve dal tetto, nè può invocare il concorso di colpa di chi abbia parcheggiato la propria autovettura nei pressi...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 9291 (05/08/1992)

L' art. 66 terzo comma disp. att. cod. civ. dettato in tema di condominio di edifici, il quale fissa in 5 giorni il termine minimo per la comunicazione dell' avviso di convocazione dell' assemblea ai partecipanti, non è applicabile analogicamente alla convocazione dell' assemblea della comunione,...

Cass. civile, sez. Unite del 1988 numero 4126 (17/06/1988)

L'assunzione dell'obbligo di erogazione delle spese necessarie per l'esercizio dei servizi comuni rientra, ai sensi dell'art. 1130 n. 3 cod. civ., fra le attribuzioni proprie dell'amministratore del condominio, senza che al riguardo occorra alcuna delibera della assemblea dei condomini e restando...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 23163 (31/10/2014)

In tema di fondo patrimoniale, tra i debiti contratti per i bisogni della famiglia, per i quali può avere luogo l’esecuzione forzata ai sensi dell’art. 170 c.c., vanno compresi quelli riguardanti i beni costituiti in fondo patrimoniale, per definizione destinati essi stessi al soddisfacimento delle...

Legge del 2012 numero 220 art. 14

1. L'articolo 1136 del codice civile è sostituito dal seguente: «Art. 1136. - (Costituzione dell'assemblea e validità delle deliberazioni). - L'assemblea in prima convocazione è regolarmente costituita con l'intervento di tanti condomini che rappresentino i due terzi del valore dell'intero edificio...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 5722 (21/05/1991)

In tema di condominio di edifici, l' accettazione da parte dei condomini della tabella millesimale, predisposta dal venditore- costruttore, ed allegata ai singoli contratti di vendita degli alloggi, non preclude l' impugnativa della tabella medesima, ai sensi dell' art. 69 n. 1 disp. att. del codice...

Cass. civile, sez. Unite del 2005 numero 4806 (07/03/2005)

La mancata comunicazione, a taluno dei condomini, dell'avviso di convocazione dell'assemblea condominiale comporta non la nullità, ma l'annullabilità della delibera condominiale, che se non viene impugnata nel termine di trenta giorni previsto dall'articolo 1137, comma 3, del Cc. Decorrente per i...

Legge del 2012 numero 220 art. 24

1. L'articolo 70 delle disposizioni per l'attuazione del codice civile e disposizioni transitorie è sostituito dal seguente: «Art. 70. - Per le infrazioni al regolamento di condominio può essere stabilito, a titolo di sanzione, il pagamento di una somma fino ad euro 200 e, in caso di recidiva, fino...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 20

Qualora la promiscuità per condominio consista nel diritto alla proprietà degli alberi da parte di un Comune, frazione od Associazione agraria, e nella proprietà del suolo da parte di altro Comune, frazione od Associazione, lo scioglimento di essa avverrà mediante la divisione del fondo in base al...

Cass. civile, sez. II del 2021 numero 27363 (08/10/2021)

In tema di condominio degli edifici, qualora non intervenga una volontà derogatoria degli interessati sul regime di appartenenza, i beni e i servizi elencati dall'art. 1117 c.c., in virtù della relazione di accessorietà o di collegamento strumentale con le singole unità immobiliari, sono attribuiti...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 9232 (23/04/2014)

In tema di condominio, l'atto di approvazione delle tabelle millesimali, al pari di quello di revisione delle stesse, non ha natura negoziale: ne consegue che il medesimo non deve essere approvato con il consenso unanime dei condomini, essendo a tal fine sufficiente la maggioranza qualificata di cui...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 2452 (15/03/1994)

Per il disposto degli artt. 1130 e 1131 cod. civ. l' amministratore del condominio ha la legittimazione ad agire in giudizio, nei confronti del condomino moroso per la riscossione dei contributi, senza necessità di autorizzazione da parte dell' assemblea, rilevando l' esistenza o meno di uno stato...

Cass. civile, sez. II del 2001 numero 4528 (28/03/2001)

In tema di condominio di edifici, l'errore il quale, ai sensi dell'art. 69 disp.att.cod.civ. giustifica la revisione delle tabelle millesimali, non coincide con l'errore vizio del consenso, disciplinato dagli artt.1428 e seguenti cod.civ., ma consiste nella obiettiva divergenza tra il valore...

Nozione di comunione ordinaria

Il diritto di proprietà relativo ad una cosa può far capo ad solo soggetto oppure a più soggetti. In quest'ultima eventualità la relazione giuridica che si pone tra l'oggetto e la pluralità di soggetti assume una peculiare connotazione: si parla infatti di comunione per designare la contemporanea...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 2170 (25/02/1995)

L' amministratore della comunione non può agire in giudizio in rappresentanza dei partecipanti contro uno dei comunisti, se tale potere non gli sia stato attribuito nella delega di cui al secondo comma dell' art. 1106 cod. civ., non essendo applicabile analogicamente - per la presenza della...

Legge del 2012 numero 220 art. 22

1. L'articolo 68 delle disposizioni per l'attuazione del codice civile e disposizioni transitorie è sostituito dal seguente: «Art. 68. - Ove non precisato dal titolo ai sensi dell'articolo 1118, per gli effetti indicati dagli articoli 1123, 1124, 1126 e 1136 del codice, il valore proporzionale di...

Disposizioni Attuative Codice Civile art. 65

Quando per qualsiasi causa manca il legale rappresentante dei condomini, chi intende iniziare o proseguire una lite contro i partecipanti a un condominio può richiedere la nomina di un curatore speciale ai sensi dell' articolo 80 del codice di procedura civile. Il curatore speciale deve senza...

Cass. civile, sez. II del 1982 numero 2257 (14/04/1982)

L' art.. 1119 cod. civ. non stabilisce l' indivisibilità assoluta delle parti comuni di un edificio in condominio, ma tale indivisibilità è subordinata all' esigenza di non rendere più incomodo l' uso della cosa comune a ciascun condomino, cioè all' esigenza che non si alteri lo stato, e, quindi, il...

Tribunale di Napoli del 1998 (27/10/1998)

L' azione con la quale si impugna la delibera di una assemblea di condominio come nulla - nella specie per violazione del previsto criterio di ripartizione di spesa delle parti comuni dell' edificio condominiale fissati dall' art. 1123 cod.civ. - non è soggetta all' osservanza del termine di...

Tribunale di Milano del 1998 (05/02/1998)

La clausola del regolamento di condominio che limiti l' uso degli immobili da parte dei singoli condomini è inopponibile a questi ultimi ove non specificamente accettata dagli interessati ovvero nel caso in cui non sia stato adempiuto l' onere della trascrizione nei pubblici registri immobiliari, a...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 4449 (27/07/1984)

L'occupazione in via permanente e stabile, da parte di un condominio, del tetto dell'edificio, con relativa incorporazione nella sua proprietà esclusiva, non rientra nella previsione dell'art. 1122 cod. civ., concernente le opere attuate nel piano (o porzione di piano) di proprietà esclusiva, bensì...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 10309 (03/10/1991)

In tema di condominio di edifici la presunzione di comunione del cortile trae la sua "ratio" dalla obbiettiva destinazione del bene a servizio e utilità degli edifici circostanti, sicché nella nozione di cortile devono intendersi compresi anche gli spazi esterni che oltre a dare aria e luce agli...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 6412 (21/03/2011)

In tema di condominio negli edifici, le impugnazioni delle delibere dell'assemblea, in applicazione della regola generale dettata dall'art. 163 c.p.c., vanno proposte con citazione, non disciplinando l'art. 1137 c. c la forma di tali impugnazioni; possono, comunque, ritenersi valide le impugnazioni...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 6507 (06/11/1986)

Il condominio di un edificio, quale custode dei beni e dei servizi comuni, essendo obbligato ad adottare tutte le misure necessarie affinché le cose comuni non rechino pregiudizio ad alcuno, risponde in base al disposto dell'art. 2051 c.c. dei danni da queste cagionati alla porzione di proprietà...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 7888 (22/07/1999)

Il mandato, pur caratterizzato dall' elemento della fiducia, non è tuttavia necessariamente basato sull' "intuitus personae", onde il mandatario può avvalersi dell' opera di un sostituto, salvo che il divieto sia espressamente stabilito, ovvero si tratti di attività rientranti nei limiti di un...

Cass. civile, sez. II del 2007 numero 17694 (14/08/2007)

E' stata da tempo abbandonata l'opinione secondo cui sarebbero di natura contrattuale, quale che sia il contenuto delle loro clausole, i regolamenti di condominio predisposti dall'originario proprietario dell'edificio e allegati ai contratti d'acquisto delle singole unità immobiliari, nonché i...