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appalto

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Divieto di intermediazione (appalto di manodopera)

L'art. della Legge 1369/60 (abrogato, a far tempo dal 24 ottobre 2003, dall'art. del D.Lgs. 10 settembre 2003, n. 276, attuativo delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla Legge 14 febbraio 2003, n. 30) vietava l'appalto (ora consentito ai sensi dell'art. del...

Risoluzione del contratto di appalto

  Il contratto di appalto è contraddistinto da una speciale normativa in tema di risoluzione che prende in considerazione sia vizi e difformità (art.  cod.civ.) che altrimenti dovrebbero essere valutati secondo la normativa generale in tema di gravità dell'inadempimento (art. ...

Eccessiva onerosità nel contratto di appalto

Secondo un'opinione l'istituto della risoluzione per eccessiva onerosità non troverebbe applicazione in materia di appalto in quanto sostituito integralmente dal rimedio specifico della revisione del prezzo prevista dall'art. cod.civ. . Detta norma, che risulta derogabile dalle parti (Cass....

La causa del contratto di appalto

La causa dell'appalto consiste nell'esecuzione di una prestazione, variamente consistente nella realizzazione di un'opera ovvero nello svolgimento di un servizio, contro un corrispettivo in denaro (art. cod.civ.) . L'appaltatore assume a proprio carico il rischio d'impresa, che consiste nella...

Il recesso nel contratto di appalto

L'art. cod.civ. prevede l'attribuzione ex lege al committente di un diritto potestativo di recedere unilateralmente ad nutum dal contratto di appalto, pur quando fosse stata iniziata l'esecuzione dell'opera o la prestazione del servizio (Cass. Civ. Sez. I ) . In questo caso tuttavia il committente...

Risoluzione per vizi e difetti nel contratto di appalto

Ai sensi del II comma dell'articolo cod.civ. il committente può domandare la risoluzione del contratto di appalto unicamente se i vizi o le difformità di cui sia affetta l'opera siano di notevole entità, tali, in particolare, da renderla del tutto inadatta alla sua destinazione (Cass. Civ. Sez. I, ...

Decreto Legislativo del 2006 numero 5 art. 68

SOSTITUZIONE DELL'ARTICOLO 81 DEL REGIO DECRETO 16 MARZO 1942, N. 267 1. L'articolo 81 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, è sostituito dal seguente: «Art. 81 (Contratto di appalto). - Il contratto di appalto si scioglie per il fallimento di una delle parti, se il curatore, previa...

Decreto Legislativo del 2016 numero 50 art. 160

CONTRATTI MISTI CONCERNENTI ASPETTI DI DIFESA E SICUREZZA 1. Ai contratti misti aventi per oggetto appalti o concessioni rientranti nell'ambito di applicazione del presente codice nonché appalti disciplinati dall'articolo 346 TFUE o dal decreto legislativo 15 novembre 2011, n. 208, si applicano...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 10288 (17/10/1998)

Il diritto alla revisione del prezzo di appalto per aumento nel costo dei materiali o della mano d'opera è subordinato alla duplice condizione che l'incidenza di esso sul prezzo complessivo sia superiore al decimo e che, usando la diligenza e la perizia media, non fosse prevedibile al momento del...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 4136 (16/06/1983)

Il contratto con il quale, al fine della realizzazione di uno stabilimento industriale, si affidi ad un ingegnere non soltanto la progettazione di edifici, impianti ed infrastrutture, ma anche l'assistenza tecnica alle attività di montaggio, nonché la verifica della funzionalità dell'opera, contro...

Decreto Legislativo del 2003 numero 276 art. 84

INTERPOSIZIONE ILLECITA E APPALTO GENUINO 1. Le procedure di certificazione di cui al capo primo possono essere utilizzate, sia in sede di stipulazione di appalto di cui all'articolo 1655 del codice civile sia nelle fasi di attuazione del relativo programma negoziale, anche ai fini della...

Decreto Legislativo del 2006 numero 163 art. 225

(abrogato) AVVISI RELATIVI AGLI APPALTI AGGIUDICATI (art. 43, direttiva 2004/17; art. 28, decreto legislativo n. 158/1995) [1. Gli enti aggiudicatori che abbiano aggiudicato un appalto o concluso un accordo quadro inviano un avviso relativo all'appalto aggiudicato conformemente all'allegato XVI,...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 5007 (30/05/1996)

La responsabilità indiretta dell'appaltante ex art. 2049 c.c. per i danni subiti da terzi nell'esecuzione del contratto di appalto, è configurabile quando il committente abbia affidato i lavori ad un'impresa assolutamente inidonea, ovvero quando l'appaltatore abbia agito quale nudus minister del...

Decreto Legislativo del 2006 numero 163 art. 76

(abrogato) VARIANTI PROGETTUALI IN SEDE DI OFFERTA (art. 24, direttiva 2004/18; art. 36, direttiva 2004/17; art. 20, d.lgs. n. 358/1992; art. 24, d.lgs. n. 157/1995) [1. Quando il criterio di aggiudicazione è quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa, le stazioni appaltanti possono...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 81

CONTRATTO DI APPALTO 1. Il contratto di appalto si scioglie per il fallimento di una delle parti, se il curatore, previa autorizzazione del comitato dei creditori non dichiara di voler subentrare nel rapporto dandone comunicazione all'altra parte nel termine di giorni sessanta dalla dichiarazione...

Decreto Legislativo del 2006 numero 163 art. 214

(abrogato) APPALTI CHE RIGUARDANO PIÙ SETTORI (art. 9, direttiva 2004/17) [1. Ad un appalto destinato all'esercizio di più attività si applicano le norme relative all'attività principale cui è destinato. 2. La scelta tra l'aggiudicazione di un unico appalto e l'aggiudicazione di più appalti...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 4656 (23/05/1990)

Le obbligazioni costituite con il contratto di subappalto, ancorché dipendenti dal contratto d' appalto, hanno propria autonomia ed individualità, e, in particolare, non si sottraggono alla regola secondo cui l' impossibilità sopravvenuta è ragione di esonero del debitore solo se derivi da causa a...

Cass. civile, sez. III del 1979 numero 306 (15/01/1979)

La distinzione tra vendita di cosa futura ed appalto - necessaria quando l'oggetto del contratto sia una cosa futura che deve essere costruita dalla parte obbligata con la sua attività produttiva - si fonda sull'intento concreto delle parti, individuato con l'indagine sulla loro comune volontà,...

Decreto Legislativo del 2016 numero 50 art. 98

AVVISI RELATIVI AGLI APPALTI AGGIUDICATI 1. Le stazioni appaltanti che hanno aggiudicato un contratto pubblico o concluso un accordo quadro inviano un avviso secondo le modalità di pubblicazione di cui all'articolo 72, conforme all'allegato XIV, Parte I, lettera D, relativo ai risultati della...

Decreto Legge del 2012 numero 5 art. 21

RESPONSABILITÀ SOLIDALE NEGLI APPALTI 1. L'articolo 29, comma 2, del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, è sostituito dal seguente: «2. In caso di appalto di opere o di servizi, il committente imprenditore o datore di lavoro è obbligato in solido con l'appaltatore, nonché con ciascuno...

Cass. civile, sez. III del 2009 numero 1691 (23/01/2009)

Al di fuori dell'ipotesi del caso fortuito, la presunzione di responsabilità per il danno cagionato dalle cose che si hanno in custodia, stabilita dall'art. 2051 c.c., è applicabile nei confronti dei comuni, quali proprietari delle strade del demanio comunale, pur se tali beni siano oggetto di un...

Decreto Legislativo del 2016 numero 50 art. 66

CAPO III Svolgimento delle procedure per i settori ordinari - SEZIONE I Bandi e avvisi (CONSULTAZIONI PRELIMINARI DI MERCATO) 1. Prima dell'avvio di una procedura di appalto, le amministrazioni aggiudicatrici possono svolgere consultazioni di mercato per la preparazione dell'appalto e per lo...

Cass. civile, sez. I del 1991 numero 11038 (18/10/1991)

In tema di appalto di opere pubbliche, l' anticipazione all' appaltatore di una percentuale del prezzo contrattuale, ai sensi dell' art. 16, quarto comma, lettera c) della 1. 14 maggio 1981 n. 219 e dell' art. 1 del D.M. 25 gennaio 1972, non ha natura di mutuo, né, in particolare, di mutuo "di...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1987 numero 8994 (03/12/1987)

Qualora, anteriormente all' entrata in vigore della legge 23 ottobre 1960 n. 1369 (sul divieto di intermediazione e interposizione nelle prestazioni di lavoro) e nella vigenza della legge 29 aprile 1949 n. 264 (statuente il divieto di mediazione nel collocamento), un lavoratore sia stato assunto da...

Cass. civile, sez. I del 1993 numero 8565 (07/08/1993)

Nel rapporto di appalto, sia pubblico che privato, il recesso "ad nutum" del committente rappresenta l' esercizio di un diritto potestativo, riservato alla libera determinazione del recedente e sottratto al controllo di terzi e dell' appaltatore, senza che assumano rilievo i motivi che lo hanno...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 7649 (05/09/1994)

L'art. 1656 cod. civ., che vieta all'appaltatore di dare in subappalto l'esecuzione dell'opera o del servizio, quando non sia stato autorizzato dal committente, non richiede che il consenso di quest'ultimo sia specificatamente riferito ad un determinato soggetto e non esclude, quindi, che esso sia...

Cass. civile, sez. I del 2008 numero 27014 (12/11/2008)

L'azione di ingiustificato arricchimento non è proponibile quando il danneggiato può esercitare un'altra azione. Nel caso di appalto di opera pubblica e di esecuzione di lavori addizionali l'appaltatore che può può esercitare un'azione di pagamento sulla base del contratto di appalto,qualora sia...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 5237 (29/05/1999)

Il carattere derivato del subappalto non implica che fatti e condizioni del contratto di appalto si trasfondano sul secondo contratto, il quale conserva la sua autonomia; le parti del contratto di subappalto ben possono stabilire prezzi e tempi di esecuzione e consegna diversi da quelli del...

Decreto Legislativo del 2016 numero 50 art. 28

TITOLO IV Modalità di affidamento - principi comuni (CONTRATTI MISTI DI APPALTO) 1. I contratti, nei settori ordinari o nei settori speciali, o le concessioni, che hanno in ciascun rispettivo ambito, ad oggetto due o più tipi di prestazioni, sono aggiudicati secondo le disposizioni applicabili al...

Cass. civile del 1987 numero 1123 (05/02/1987)

In tema di appalto, l' istituto della revisione dei prezzi è una particolare applicazione del più ampio istituto della "eccessiva onerosità" disciplinato dall'art. 1467 c.c., ai quali è comune il fondamento giuridico, rappresentato dal turbamento dell'equilibrio di valore tra le prestazioni,...

Cass. civile del 1987 numero 2255 (04/03/1987)

In tema di appalto di opere pubbliche, perfezionatosi a seguito di atto di aggiudicazione, il visto prefettizio, che costituisce atto di controllo sotto il profilo della legittimità e del merito, opera come "condicio iuris" in relazione all' efficacia del contratto ed all' eseguibilità delle...