Elenco delle notizie - Pagina 41

Vendita di appartamento in regime di edilizia agevolata: vincolo del prezzo massimo di cessione. Sussiste anche una volta decorso il termine del divieto di alienazione e la sua violazione conduce a nullità parziale ed a sostituzione automatica di clausola. (Cass. Civ., Sez. Unite, sent. n. 18135 del 16 settembre 2015)

In tema di vendita di alloggi di edilizia convenzionata soggetti al vincolo relativo alla determinazione del prezzo massimo di cessione, tale vincolo non è affatto soppresso automaticamente a seguito...

Collazione dei beni donati. La scelta tra collazione mediante conferimento in natura ovvero per imputazione spetta unicamente al donatario coerede, essendo il donante titolare del potere di unicamente dispensare il donatario dall'obbligazione collatizia. (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 5659 del 20 marzo 2015)

Il donante ha solo il potere di dispensare il donatario dalla collazione, ma non può in alcun modo vincolare il donatario stesso, che sia tenuto alla collazione, a conferire l'immobile in natura o...

Ancora sul cortile condominiale: la destinazione a parcheggio non ne importa la divisione, piuttosto innovando le modalità di fruizione del bene comune. Conseguenze in tema di maggioranza della delibera condominiale. (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 6573 del 31 marzo 2015)

Deve ritenersi in tema di comunione che la destinazione del cortile comune a parcheggio non dia luogo alla divisione del cortile, per il quale è invece necessario il consenso di tutti i proprietari,...

Mancanza di consegna del certificato di abitabilità da parte dell'impresa alienante (e contemporaneamente costruttrice): gravità dell’inadempimento ai fini della risoluzione del contratto. (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 7041 dell’8 aprile 2015)

In caso di mancata consegna del certificato di abitabilità da parte del venditore non può trovare ingresso la tesi secondo cui detta omissione non escluderebbe necessariamente l’attitudine del bene a...

Solo chi è affittuario dell’azienda facente capo ad imprenditore ammesso ad una procedura concorsuale vanta il diritto di prelazione in caso di trasferimento dell’azienda ex art.3 comma IV l.223/1991. (Cass. Civ., Sez. I, sent. n. 7753 del 16 aprile 2015)

In tema di affitto di azienda, presupposto necessario perché l’affittuario eserciti il diritto di prelazione all’acquisto, previsto dalla l. 223/1991, art. 3, comma IV, nel caso in cui il concedente...

Sorte del contratto concluso dal falsus procurator: non è invalido, ma solo inefficace nei confronti del soggetto falsamente rappresentato, salva la di lui ratifica. (Cass. Civ., Sez. I, sent. n. 5105 del 13 marzo 2015)

Il contratto concluso dal rappresentante senza potere non è nullo e neppure annullabile, ma soltanto inefficace nei confronti dello pseudo rappresentato. Il negozio rappresentativo, infatti, è...

Redazione di plurimi verbali d'assemblea in contestualità: è censurabile l'operato del notaio? Occasionalità della condotta ex art. 147, lettera b) della legge notarile. (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 8104 del 21 aprile 2015)

Non può essere censurato il notaio per la redazione contestuale di due verbali di assemblea straordinaria se le società sono distinte e nel caso in cui la condotta sia occasionale. L'occasionalità...

Plusvalenze conseguenti alla alienazione di terreni edificabili ed aziende: la determinazione della misura del corrispettivo non può più essere desunta soltanto sulla base del valore dichiarato, accertato, definito ai fini dell’imposta di registro. (Art. 5, Dlgs 147/2015)

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 22 settembre il Dlgs 14 settembre 2015, n. 147, recante "Disposizioni recanti misure per la crescita e l'internazionalizzazione delle imprese". Di...

Trasformazione evolutiva: Irretroattività del disposto dell’art. 2500 ter cod.civ.: alla società di persone costituita prima della riforma del 2003 si applica la regola di cui all'art.2252 cod.civ.. (Tribunale di Varese, 26 agosto 2014)

In tema di applicabilità dell’art. 2500 ter c.c. a ipotesi di trasformazioni di società di persone costituite ante riforma e che non prevedano, nel loro statuto, specifiche indicazioni circa il quorum...

Preliminare avente ad oggetto bene altrui: soltanto una volta scaduto il termine previsto per la stipula del contratto definitivo il promissario acquirente può agire per la risoluzione. (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 4164 del 2 marzo 2015)

In tema di contratto preliminare di vendita, il promittente venditore di una cosa che non gli appartiene, anche nel caso di buona fede dell'altra parte, può adempiere la propria obbligazione...

Vendita di terreno oggetto di ordinanza sindacale che prospetta una lottizzazione abusiva e responsabilità del notaio. Quid juris nell'ipotesi in cui il provvedimento sia dichiarato illegittimo? (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 9486 dell’11 maggio 2015)

Deve ritenersi sussistente la responsabilità disciplinare del notaio che roga la compravendita dopo l’ordinanza sindacale circa l’effettuazione della lottizzazione di terreni a scopo edificatorio...

Il coerede convenuto per il pagamento del debito ereditario ha l’onere di indicare al creditore la propria condizione di coobbligato passivo entro i limiti della quota spettantegli, altrimenti soggiacendo alla regola generale della solidarietà passiva. (Cass. Civ., Sez. III, sent. n. 6431 del 31 marzo 2015)

L'art. 754 c.c., per il quale gli eredi rispondono dei debiti del de cuius in relazione al valore della quota nella quale sono stati chiamati a succedere, si interpreta nel senso che il coerede...

E' ammissibile che il singolo condomino rinunzi alla propria quota di un ente comune? I beni comuni del condominio sono quelli aventi un’oggettiva destinazione al servizio comune. (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 1680 del 29 gennaio 2015)

La clausola, contenuta nel contratto di vendita di un'unità immobiliare di un condominio, con la quale viene esclusa dal trasferimento la proprietà di alcune delle parti comuni, è nulla, poiché con...

Esclusione dell'applicazione del regime di comunione legale dei beni tra coniugi: è necessaria una specifica dichiarazione negoziale risultante da apposito atto ricevuto da notaio o dall'ufficiale di stato civile. Non equivalenza della proposizione di domanda di cessazione degli effetti civili del matrimonio. (Cass. Civ., Sez. I, sent. n. 24867 del 21 novembre 2014)

L'art. 228 della legge n. 151/1975, di riforma del diritto di famiglia, nel prevedere che, a partire dal 15 gennaio 1978, rimanessero esclusi dall'applicazione del regime legale della comunione i beni...

Vendita di quota di bene ricadente nella comunione ereditaria: efficacia del trasferimento da parte del comunista dell’unico cespite in comunione. (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 26051 del 10 dicembre 2014)

Nel caso di vendita da parte di uno dei coeredi di bene ereditario che costituisce l'intera massa, l'effetto traslativo dell'alienazione non resta subordinato all'assegnazione in sede di divisione...

La mamma compra la casa intestata al figlio coniugato in comunione legale con i propri soldi? Esclusione dalla comunione legali dei beni. Acquisto dell'usufrutto in capo alla madre e della nuda proprietà in capo al figlio; prova del pagamento del genitore soltanto parziale del prezzo: imputabilità alla comunione legale dei beni tra i coniugi. (Cass. Civ., Sez. I, sent. n. 1630 del 28 gennaio 2015)

Se è vero che la donazione indiretta rientra nella previsione di cui all'art. 179, comma I, lett. b), c.c., con conseguente esclusione del bene dalla comunione legale dei coniugi, l'applicabilità di...

Ancora sulla condizione giuridica del contratto posto in essere in difetto di poteri rappresentativi: mera inefficacia del contratto concluso dal falsus procurator. (Cass. Civ., Sez. I, sent. n. 24643 del 19 novembre 2014)

Il contratto concluso dal falsus procurator non è nullo ma solo inefficace, la cui rilevazione è consentita solo su eccezione della parte falsamente rappresentata senza necessità di ricorrere a...

Ancora sul riflesso probatorio dell'accertamento di maggior valore ai fini dell'imposta di registro sulla posizione del venditore in riferimento alle plusvalenze realizzate. (CTP Novara, sentenza 93, sezione Sesta, del 31-03-2015)

Il valore di mercato determinato in via definitiva in sede di applicazione dell’imposta di registro nei confronti dell’acquirente può essere utilizzato dall’amministrazione finanziaria come dato...

Imposta sulla plusvalenza da cessione immobiliare. Accertamento di maggiore valore ai fini dell'imposta di registro, definizione da parte del solo acquirente: è vincolato anche il venditore? (CTR sez. staccata Brescia, Sez. LXVII, sent. n. 1763 del 20 aprile 2015)

Nel caso in cui l’acquirente abbia definito la pretesa tributaria dell’Agenzia delle Entrate con atto di accertamento, detto intervenuto adempimento da parte di uno dei debitori (acquirente) ha...

Il notaio sbaglia a liquidare l'atto, sottoponendolo ad imposta fissa anzichè proporzionale? Il contribuente non è ammesso ad impugnare l’avviso di liquidazione notificato all'ufficiale rogante. (Cass. Civ., Sez. V, sent. n. 9952 del 15 maggio 2015)

In tema di avviso di liquidazione per il recupero delle imposte ipotecarie e catastali - versate in misura fissa invece che proporzionale in relazione all'atto rogato da un notaio a seguito...