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agraria prelazione

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Cass. civile, sez. II del 2013 numero 24131 (24/10/2013)

La responsabilità per evizione del venditore è l'effetto dell'esercizio di diritti del terzo, senza altra qualificazione, che possano essere fatti valere sulla cosa venduta e va rapportata, quindi, a qualsiasi diritto anche di carattere personale, come il diritto di riscatto agrario. Ne consegue che...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 12900 (23/06/2015)

In tema di prelazione agraria, costituisce condizione impeditiva del sorgere del diritto del proprietario-coltivatore diretto del fondo confinante la presenza, sul fondo oggetto del trasferimento, di un insediamento che tragga origine da un rapporto agrario qualificato, nel senso cioè di un rapporto...

Cass. civile del 2001 numero 10218 (26/07/2001)

Il trasferimento a titolo oneroso di una quota indivisa di un fondo rustico in comunione, da parte del titolare di essa, non comporta la spettanza del diritto di prelazione agraria all'altro comproprietario del fondo stesso ove non si trovi nelle condizioni specificatamente e tassativamente...

Retratto successorio: il procedimento

L'art. cod.civ. appronta a tutela del coerede prelazionario uno strumento che si articola in due diversi momenti (Cass.Civ. Sez.II, ). In un primo tempo viene in esame il diritto di prelazione, volto ad assicurare la preferenza a favore dei coeredi . Successivamente, nell'ipotesi di...

Cass. civile, sez. III del 2023 numero 28374 (11/10/2023)

Ai fini dell’esercizio della prelazione agraria ex art. 7 l. n. 817 del 1971 è necessario non solo che il proprietario del fondo confinante rivesta la qualifica di coltivatore diretto, ma anche che coltivi concretamente il fondo adiacente a quello in vendita, giacché l’intento del legislatore è...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 5201 (17/03/2015)

In tema di prelazione agraria, il ricorso ad una operazione negoziale complessa, avente ad oggetto il trasferimento di un fondo agricolo a mezzo di strumenti contrattuali che, pur leciti, siano finalizzati, nel loro nesso teleologico, ad impedire che l'affittuario eserciti la prelazione, così...

Cass. civile del 1981 numero 2584 (28/04/1981)

La disposizione dell'art. 8 della legge 26-5-1965, n. 590, concernente disposizioni per lo sviluppo della proprietà coltivatrice che esclude la prelazione agraria in caso di permuta, si riferisce ad ogni ipotesi di permuta e non soltanto alla permuta di terreni, sia perché‚ non esiste nel testo...

Cass. civile del 1999 numero 9401 (06/09/1999)

In tema di prelazione agraria, la dichiarazione del titolare di esercitare il relativo diritto non produce l'effetto traslativo della proprietà del fondo se non si avveri, entro il termine previsto dall'art. 8, comma secondo, della legge 26 maggio 1965, n. 590, la condizione sospensiva...

Cass. civile, sez. III del 1990 numero 11236 (21/11/1990)

In tema di prelazione agraria, in mancanza di norme che deroghino al principio di cui all'art. 1277 cod. civ. (in base al quale per la estinzione di un debito pecuniario occorre la dazione di moneta avente corso legale), la offerta di assegni non può essere equiparata al pagamento del prezzo, atteso...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 9401 (06/09/1999)

In tema di prelazione agraria, la dichiarazione del titolare di esercitare il relativo diritto non produce l'effetto traslativo della proprietà del fondo se non si avveri, entro il termine previsto dall'art.8, comma secondo, della legge 26 maggio 1965 n.590, la condizione sospensiva dell'effettivo...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 17009 (20/08/2015)

In tema di riscatto agrario, la parte che agisce in retratto iure successionis deve dimostrare la sussistenza dei presupposti richiesti dall'art. 8 della legge n. 590/1965 in riferimento al soggetto in luogo del quale il riscatto è stato esercitato, in quanto l'esercizio iure successionis comporta...

Alienazione ad un estraneo (retratto successorio)

Ulteriore condizione per l'esercizio del riscatto è l'alienazione fatta a persona che, anche se parente, non faccia parte della comunione ereditaria di cui è stata alienata una quota . Deve perciò considerarsi estraneo anche chi sia comproprietario degli stessi beni, ma a titolo diverso (si pensi a...

Retratto successorio e simulazione

La cessione onerosa della quota ereditaria effettuata a favore di un estraneo potrebbe anche essere simulata. Che cosa dire della possibilità che il coerede alienante deduca, per l'appunto, la simulazione assoluta dell'atto di vendita della quota al coerede che intenda operare il riscatto? A...

Nozione di alienazione onerosa (retratto successorio)

Il diritto di prelazione di cui all'art. cod.civ. (nonché la correlativa possibilità di giovarsi del retratto nell'ipotesi di violazione dello stesso) a favore del coerede, si riferisce alle alienazioni onerose (e non alle donazioni: cfr. Cass. Civ., Sez. II, ) che hanno quale destinatario un...

L'esercizio del diritto di riscatto (retratto successorio)

Nell'ipotesi in cui il coerede faccia alienazione della propria quota ereditaria senza rispettare il diritto di prelazione spettante agli altri, l'art. cod.civ. gli attribuisce il diritto di riscatto. Si tratta indubbiamente di un diritto potestativo , a fronte del quale colui che ha posto in...

Sussistenza della comunione ereditaria (retratto successorio)

La preferenza di cui all'art. cod. civ. riguarda la situazione di contitolarità che trae origine in relazione all'apertura della successione: deve trattarsi di comunione ereditaria in senso proprio . Differente è il caso in cui l'origine della comunione sia da ricondurre alla volontà testamentaria....

Permuta e vendita: elementi differenziali

E' stata da più parti sostenuta l'importanza sia teorica, sia pratica della distinzione tra vendita e permuta. Alcuni istituti giuridici conoscerebbero infatti un'applicazione esclusiva alla prima figura. Si pensi ad esempio alla prelazione legale: si è ritenuto essa postuli la piena fungibilità...

Decreto Legislativo del 1993 numero 385 art. 43

SEZIONE II Credito agrario e peschereccio (NOZIONE) 1. Il credito agrario ha per oggetto la concessione, da parte di banche, di finanziamenti destinati alle attività agricole e zootecniche nonché a quelle a esse connesse o collaterali. 2. Il credito peschereccio ha per oggetto la concessione,...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 46

Quando le rendite delle terre non bastino al pagamento delle imposte su di esse gravanti ed alle spese necessarie per la loro amministrazione e sorveglianza, il Comune o l'Associazione agraria potrà, per sopperirvi, imporre agli utenti un corrispettivo per l'esercizio degli usi consentiti. Le erbe...

Legge del 1982 numero 203 art. 28

CONVERSIONE A RICHIESTA DEL CONCEDENTE 1. Se la conversione è chiesta dal concedente, entro l'annata agraria successiva il mezzadro, colono, compartecipante o soccidario deve comunicare al concedente, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento, se aderisca o meno alla richiesta di...

Codice Civile art. 2079

RAPPORTI DI ASSOCIAZIONE AGRARIA E DI AFFITTO A COLTIVATORE DIRETTO 1. La disciplina del contratto collettivo di lavoro si applica anche ai rapporti di associazione agraria regolati dal capo II del titolo II ed a quelli di affitto a coltivatore diretto del fondo. 2. Tuttavia in questi rapporti il...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 34

Capo I Piani di massima e destinazione delle terre Dopo eseguite le operazioni di scioglimento delle promiscuità, di affrancazione delle terre soggette ad usi civici e di sistemazione delle occupazioni o ricupero delle terre occupate a norma dei precedenti articoli, si formerà il piano di...

Legge del 1982 numero 203 art. 25

TITOLO II Conversione in affitto dei contratti di mezzadria, di colonia parziaria, di compartecipazione e di soccida (CONVERSIONE DEI CONTRATTI ASSOCIATIVI) 1. Entro quattro anni dall'entrata in vigore della presente legge i contratti di mezzadria e quelli di colonia parziaria anche con clausola...

Legge del 1927 numero 1766 art. 15

15. Qualora l'estensione lo consenta, i terreni destinati a coltura agraria, salvo il disposto dell'art. 17, potranno essere affidati dal Ministero dell'economia nazionale (Ora, Ministero dell'agricoltura e foreste. ) al delegato tecnico di cui all'articolo precedente, o ad altro nominato dal...

Legge del 1982 numero 203 art. 2

DURATA DEI CONTRATTI IN CORSO 1. Per i contratti in corso alla data di entrata in vigore della presente legge e per quelli in regime di proroga, la durata è fissata in sei anni per i rapporti di cui all'articolo 3 e in: a) dieci anni se il rapporto ha avuto inizio prima dell'annata agraria...

Nozione di alienazione di quota ereditaria (retratto successorio)

La cessione onerosa della quota ereditaria può essere considerata, secondo la tesi più accreditata, nell'ambito della figura generale della compravendita di eredità (cfr. artt. e ss. cod. civ.) : la prima si differenzierebbe dalla seconda perché l'alienante non sarebbe tenuto unicamente a dare...

Le acque pluviali

Le acque pluviali sono esenti dalla disciplina pubblicistica, in quanto raccolte in invasi e cisterne al servizio di fondi agricoli o di singoli edifici. Il IV comma dell'art. della Legge 36/94 (c.d. "legge Galli", abrogata dal "codice dell'ambiente" di cui al D.Lgs. 3 aprile 2006, ) inoltre...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 35

Il piano di massima per la destinazione dei terreni di uso civico consisterà nella esatta determinazione delle terre da assegnarsi a ciascuna delle categorie stabilite dall'art. 11 della legge. Esso sarà eseguito dal delegato tecnico nel termine prefisso dal Commissario regionale col decreto di...

Legge del 1982 numero 203 art. 26

EFFETTI DELLA CONVERSIONE 1. La conversione del contratto associativo in contratto di affitto a coltivatore diretto produce effetto dall'inizio dell'annata agraria successiva alla comunicazione del richiedente.

Cass. civile, sez. II del 1968 numero 1404 (07/05/1968)

Nell'ipotesi in cui un bene di uso civico o demaniale di proprietà di una università agraria sia, a seguito della ripartizione di cui agli art.13 e seguenti della legge 16 giugno 1927 n.1766, concesso in enfiteusi ad un privato, con obbligo di migliorare e con facoltà di affrancare dopo eseguite ed...

Legge del 1964 numero 756 art. 16

La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione. Le disposizioni della presente legge si applicano anche per la divisione dei frutti dell'annata agraria in corso.