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revocatoria

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Cass. civile, sez. I del 2019 numero 10104 (10/04/2019)

In tema di azione revocatoria fallimentare, ai fini del computo a ritroso del cd. periodo sospetto il "dies a quo" decorre sempre dalla pubblicazione della sentenza dichiarativa di fallimento e non già dalla sua iscrizione nel registro delle imprese, ai sensi dell'art. 17, comma 2, l.fall., non...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 2530 (10/02/2015)

L'atto di costituzione del fondo patrimoniale, anche se compiuto da entrambi i coniugi, è un atto a titolo gratuito, soggetto ad azione revocatoria ai sensi dell'art. 2901, primo comma, n. 1), c.c. se sussiste la conoscenza del pregiudizio arrecato ai creditori, il cui credito anteriore non può...

Cass. civile, sez. I del 2014 numero 24655 (19/11/2014)

Chi abbia acquistato un bene, oggetto di azione revocatoria, dal sub acquirente del medesimo bene, non è legittimato a proporre ricorso per cassazione avverso la sentenza che abbia accolto la domanda, atteso che egli non assume la condizione di successore a titolo particolare ai sensi dell’art. 111...

Cass. civile, sez. III del 2006 numero 11763 (19/05/2006)

In riferimento alle condizioni per l'esercizio della azione revocatoria ordinaria, nel caso in cui l'atto di disposizione sia successivo al sorgere del credito, è necessario e sufficiente la consapevolezza di arrecare pregiudizio agli interessi del creditore, essendo l'elemento soggettivo integrato...

Cass. civile, sez. VI-III del 2018 numero 8345 (04/04/2018)

In tema di revocatoria ordinaria, il momento storico in cui deve essere verificata la sussistenza dell’eventus damni, inteso come pregiudizio alle ragioni del creditore, tale da determinare l’insufficienza dei beni del debitore a offrire la necessaria garanzia patrimoniale, è quello in cui viene...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 8703 (02/09/1998)

In tema di revocatoria fallimentare, l' estinzione di una precedente passività come scopo ulteriore rispetto alla causa tipica dei singoli negozi a tal fine utilizzati (secondo lo schema del cosiddetta "collegamento funzionale") conferisce all' operazione complessivamente realizzata un carattere...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 23666 (19/11/2015)

Il credito scaturente da legato del quale sia controversa la validità, quale credito litigioso, legittima il legatario all'azione revocatoria contro l'atto dispositivo del debitore, a tal fine dovendosi ritenere il credito sorto nel momento di apertura della successione e non nel momento in cui è...

Cass. civile, sez. I del 2012 numero 4792 (26/03/2012)

La frode alla legge, di cui all’art. 1344 c.c. consiste nel realizzare in maniera indiretta un risultato che la legge vieta. Il risultato di garantire crediti pregressi con la costituzione di un’ ipoteca non è vietato dalla legge, ancorché - ove ne ricorrano i presupposti - sia sanzionabile con la...

Tribunale di Bologna del 2005 numero 347 (01/02/2005)

Il vincolo di destinazione del fondo patrimoniale viene meno solamente nelle ipotesi previste tassativamente dall'art. 171 c.c. di annullamento o cessazione degli effetti civili del matrimonio ed in presenza di figli minori il fondo dura sino al compimento della maggiore età dell'ultimo figlio....

Cass. civile, sez. I del 2000 numero 791 (25/01/2000)

L'azione revocatoria ordinaria ha la funzione di ricostituire la garanzia generica assicurata al creditore dal patrimonio del suo debitore, che si prospetti compromessa dall'atto di disposizione posto in essere dal debitore medesimo; essa quindi, in caso di suo vittorioso esercizio, ha l'effetto...

Cass. civile, sez. I del 1977 numero 5178 (29/11/1977)

In presenza di una successione, in breve arco di tempo, di una pluralità di atti dispositivi del debitore, tali da provocare, nel loro complesso, se non l'assoluta insolvenza, quantomeno un'oggettiva difficoltà ed incertezza di soddisfacimento delle ragioni del creditore, a quest'ultimo deve...

Decreto Legislativo del 2019 numero 14 art. 166

ATTI A TITOLO ONEROSO, PAGAMENTI, GARANZIE 1. Sono revocati, salvo che l'altra parte provi che non conosceva lo stato d'insolvenza del debitore: a) gli atti a titolo oneroso in cui le prestazioni eseguite o le obbligazioni assunte dal debitore sorpassano di oltre un quarto ciò che a lui è stato...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 66

AZIONE REVOCATORIA ORDINARIA 1. Il curatore può domandare che siano dichiarati inefficaci gli atti compiuti dal debitore in pregiudizio dei creditori, secondo le norme del codice civile. 2. L'azione si propone dinanzi al tribunale fallimentare, sia in confronto del contraente immediato, sia in...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 1227 (10/02/1997)

L' interesse del creditore alla prosecuzione dell' azione revocatoria non viene meno per effetto del decesso del debitore nelle more del giudizio, giacché l' accoglimento di detta azione non comporta l' invalidità dell' atto di disposizione dei beni ed il rientro di questi nel patrimonio del...

Cass. civile, sez. II del 2007 numero 11830 (22/05/2007)

L'azione revocatoria, essendo diretta a conservare nella sua integrità la garanzia generica assicurata al creditore dal patrimonio del debitore, ove esperita vittoriosamente, non travolge l'atto di disposizione posto in essere dal debitore, ma determina semplicemente l'inefficacia di esso nei...

Cass. civile, sez. I del 2014 numero 26223 (12/12/2014)

La costituzione del fondo predetto al fine di fronteggiare i bisogni della famiglia, invero, anche qualora effettuata da entrambi i coniugi, non integra adempimento di un dovere giuridico, non essendo obbligatoria per legge, ma configura un atto a titolo gratuito, pertanto suscettibile di...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 13447 (29/05/2013)

La convinzione del giudice di merito che, in tema di azione revocatoria ordinaria, desuma l'intento di sottrarre il bene ai creditori dal rapporto di parentela esistente tra il disponente ed il terzo è logica e congrua, laddove tale rapporto - che di per sé solo può essere più o meno significativo...

Cass. civile, sez. II del 1968 numero 1405 (07/05/1968)

La revoca del testamento, però, quale esercizio dell'irrinunciabile ius poenitendi del testatore può essere manifestata anche in modo tacito.La revoca in forma tacita non è ammessa in via generale ma soltanto attraverso il compimento di determinati atti o fatti tassativi, che implicano...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 17067 (26/06/2019)

Il contratto preliminare di vendita di un immobile non produce effetti traslativi e, conseguentemente, non è configurabile quale atto di disposizione del patrimonio, assoggettabile all'azione revocatoria ordinaria, che può, invece, avere ad oggetto l'eventuale contratto definitivo di compravendita...

Cass. civile, sez. VI-III del 2020 numero 20340 (28/09/2020)

In materia di garanzie patrimoniali, la vendita di un immobile effettuata dal padre al figlio è assoggettabile ad azione revocatoria ordinaria anche se il ricavato è stato impiegato per pagare debiti pregressi. Il cedente, infatti, deve dimostrare che il trasferimento dell’immobile di maggior pregio...

Decreto Legislativo del 2019 numero 14 art. 165

AZIONE REVOCATORIA ORDINARIA 1. Il curatore può domandare che siano dichiarati inefficaci gli atti compiuti dal debitore in pregiudizio dei creditori, secondo le norme del codice civile. 2. L'azione si propone dinanzi al tribunale competente ai sensi dell'articolo 27 sia in confronto del...

Cass. civile, sez. I del 1990 numero 11251 (21/11/1990)

Al fine della revocatoria degli atti dispositivi posti in essere dal debitore, l'art. 2901 cod. civ. richiede che essi si traducano in una menomazione del patrimonio del disponente, sì da pregiudicare la facoltà del creditore di soddisfarsi sul medesimo, mentre non esige, quale ulteriore requisito,...

Cass. civile, sez. III del 2023 numero 5815 (27/02/2023)

In tema di azione revocatoria ordinaria, l'esistenza di un'ipoteca sul bene oggetto dell'atto dispositivo, ancorché di entità tale da assorbirne potenzialmente l'intero valore, non esclude la connotazione dell'atto stesso come "eventus damni" (presupposto per l'esercizio della azione pauliana),...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 1341 (21/02/1996)

Agli effetti dell'azione revocatoria, deve ritenersi lesivo del credito anteriore anche l'atto oneroso che, seppur non escludendo, da solo, la possibilità di adempimento da parte del debitore, risulti collegato, sotto il profilo del "consilium fraudis", con uno o più atti successivi, in guisa da...

Cass. civile, sez. III del 2017 numero 7405 (23/03/2017)

In tema di azione revocatoria ordinaria, l'esistenza di una ipoteca sul bene oggetto dell'atto dispositivo, ancorché di entità tale da assorbirne, se fatta valere, l'intero valore, non esclude la connotazione di quell'atto come eventus damni (presupposto per l'esercizio della azione pauliana),...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 30517 (22/11/2019)

L'atto con il quale si procede, in difetto di autorizzazione del giudice, allo scioglimento del fondo patrimoniale costituito dai coniugi nell’interesse dei figli è annullabile, essendo posto in essere in esito alla mera espressione del consenso dei genitori, senza le cautele poste a protezione dei...

Cass. civile, sez. VI-I del 2017 numero 29298 (06/12/2017)

La costituzione del fondo patrimoniale per fronteggiare i bisogni della famiglia, anche qualora effettuata da entrambi i coniugi, non integra, di per sé, adempimento di un dovere giuridico, non essendo obbligatoria per legge, ma configura un atto a titolo gratuito, non trovando contropartita in...

Cass. civile, sez. VI-III del 2016 numero 1404 (26/01/2016)

La prova della partecipatio fraudis del terzo, necessaria ai fini dell'accoglimento dell'azione revocatoria ordinaria nel caso in cui l'atto dispositivo sia oneroso e successivo al sorgere del credito, può essere ricavata anche da presunzioni semplici, ivi compresa la sussistenza di un vincolo...

Cass. civile, sez. III del 2005 numero 19963 (14/10/2005)

In tema di azione revocatoria ordinaria, non essendo richiesta, a fondamento della stessa, la totale compromissione della consistenza patrimoniale del debitore, ma solo il compimento di un atto che renda più incerta o difficile la soddisfazione del credito, l'onere di provare l'insussistenza di tale...

Cass. civile, sez. I del 2021 numero 14049 (21/05/2021)

La disposizione dell'art. 2903 cod.civ., laddove stabilisce che l'azione revocatoria si prescrive in cinque anni dalla data dell'atto, deve essere interpretata, attraverso il coordinamento con la regola contenuta nell'art. 2935 cod.civ., nel senso che la prescrizione decorre dal giorno in cui...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 16793 (13/08/2015)

L'azione revocatoria opera a tutela dell'effettività della responsabilità patrimoniale del debitore ma non produce effetti recuperatori o restitutori, al patrimonio del medesimo, del bene dismesso, tali da richiederne la libertà e capienza, poiché determina solo l'inefficacia dell'atto revocato e...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 20595 (14/10/2015)

Nel caso in cui il debitore alieni un immobile di sua proprietà in pregiudizio del diritto del creditore, costui può cumulativamente agire sia con l'azione revocatoria dell'atto traslativo, sia con il pignoramento, presso il terzo acquirente, del credito spettante all'alienante in relazione al...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 13345 (30/06/2015)

In considerazione della diversità di presupposti esistenti tra negozio simulato e negozio soggetto ad azione revocatoria, ad integrare gli estremi della simulazione non è sufficiente la prova che, attraverso l'alienazione di un bene, il debitore abbia inteso sottrarlo alla garanzia generica dei...

Cass. civile, sez. II del 2000 numero 8952 (05/07/2000)

In tema di azione revocatoria ordinaria, se l'alienazione di un bene dotale sia stata determinata, secondo la funzione propria del vincolo dotale, da necessità o utilità evidenti della famiglia, constatate dal giudice in sede di autorizzazione dell'atto di alienazione, non sussiste per i creditori...