Se a vendere è il sedicente procuratore del proprietario del bene non è configurabile l'acquisto per intervenuta usucapione abbreviata. (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 4851 del 26 marzo 2012)
L'usucapione abbreviata, di cui all'art. 1159 c.c., non è configurabile in relazione all'acquisto posto in essere da un falsus procurator del proprietario, non integrando l'atto compiuto in nome altrui da persona sprovvista di poteri rappresentativi un titolo idoneo a trasferire la proprietà, quanto, piuttosto, un atto negoziale inefficace, né potendo, in tal caso, sussistere il requisito della buona fede dell'acquirente, intesa come ignoranza dell'alienità del bene.