Agevolazioni "prima casa". Alienazione entro in quinquennio. Termine per il riacquisto di nuova abitazione. Assunzione concreta della residenza principale. (Cass. Civ., Sez. V, ord. n. 30527 del 3 novembre 2023)

17/03/2024 Economica, Immobiliare, Legale, Sistema bancario

In tema di agevolazioni “prima casa”, deve darsi continuità all’orientamento secondo cui il contribuente che, entro cinque anni dall’acquisto di un immobile con i benefici “prima casa”, lo trasferisca a titolo oneroso o gratuito, conserva detti benefici solo se entro un anno dall’alienazione dello stesso proceda all’acquisto di un altro immobile e lo destini concretamente a propria abitazione principale. (Nella specie, la S.C. ha cassato la sentenza impugnata che aveva escluso l’esistenza di un termine entro cui il contribuente, per non perdere i benefici “prima casa”, doveva adibire ad abitazione principale l’immobile acquistato entro l’anno dal trasferimento di quello per il quale aveva fruito dei benefici). (Sez. 5, Sentenza n. 24457 del 08/08/2022).

Commento

(di Daniele Minussi)
Come è noto, è possibile mantenere le agevolazioni "prima casa" anche nell'ipotesi in cui si sia proceduto ad alienare l'immobile entro il quinquennio, alla precisa condizione che, entro l'anno da tale alienazione, si proceda a nuovamente acquistare una "prima casa". Diversamente si incorrerebbe nella decadenza dalle dette agevolazioni, dovendosi procedere al pagamento della differenza tra aliquota ordinaria e quella agevolata, oltre alla sovrattassa del 30% nonchè agli interessi. Al riguardo la S.C. chiarisce come, ai fini del mantenimento delle agevolazioni già fruite, non basti procedere al riacquisto entro il detto termine, ma occorra altresì assumere la residenza presso esso, adibendolo ad abitazione principale. In altri termini non solo non è sufficiente il mero compimento dell'atto di compravendita del bene entro l'anno, ma nemmeno esprimere la mera intenzione di voler adibire l'immobile a propria abitazione principale (come in sede di precedente fruizione delle agevolazioni), ma è necessario altresì tenere la condotta fattuale consistente nell'adibirlo a propria "prima casa".