Legittimità della richiesta del notaio di compensi per prestazioni professionali non connessi con l'esercizio della pubblica funzione. (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 28863 del 8 novembre 2024)
In tema di compensi dei notai, lo svolgimento di prestazioni professionali non strettamente connesse con l’esercizio della funzione pubblica notarile legittima, ex artt. 34 del D.M. 30.11.1980 e 2233 cod.civ., un autonomo e separato compenso rispetto a quello già ricevuto per la propria prestazione professionale, purché diverse da quelle indispensabili per la formazione e la validità del rogito, le quali non danno diritto ad un compenso supplementare. (Nella specie, la S.C. ha confermato la sentenza che aveva sanzionato disciplinarmente il notaio per aver ripetutamente riscosso somme non dovute per atti costitutivi di s.r.l.s da lui rogati e per i quali l’art. 3 comma 3 del d.l. n.1 del 2012, conv. con modif. nella l. n.27 del 2012, prevede la gratuità del ministero notarile)