Clausola risolutiva espressa e preliminare di vendita di cosa altrui. (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 787 del 16 gennaio 2020)
Il promittente venditore, che non sia ancora titolare del bene, non può avvalersi della clausola risolutiva espressa eventualmente pattuita per il caso di inutile decorso del termine, perché manca l’essenziale condizione dell’inadempimento del promissario. Invero, i promissari acquirenti ignari dell’altruità del bene, non sono inadempienti se, nonostante la maturazione del termine previsto per la stipula del contratto, il promittente venditore non è ancora proprietario.