Il diritto di sciopero, costituzionalmente garantito (art.
40 Cost. ), si configura come uno dei più notevoli casi di autotutela, consistendo nella sospensione della prestazione lavorativa come mezzo di pressione per sollecitare migliori condizioni contrattuali
nota1. Assai discussi sono i limiti di tale diritto (Cass. Civ. Sez. Lavoro,
4288/84 ), non solo in relazione al danno che possono subire situazioni soggettive quali il diritto di proprietà (Cass. Civ. Sez. Lavoro,
945/83 ), ma soprattutto con riferimento a prestazioni lavorative configurabili come servizi pubblici essenziali. In tali casi il diritto di sciopero viene a confliggere potenzialmente con altri diritti costituzionalmente garantiti e di rango più elevato, come il diritto alla salute. Si parla anche di abuso del diritto di sciopero con riferimento a tali ipotesi: si noti che in questo caso si sommano due notevolissimi casi di travalicamento dell'ambito privatistico. L'estrinsecazione di
un principio di autotutela (come tale di natura eccezionale ed esprimente un principio più consono alla materia amministrativa) viene in urto con situazioni soggettive di rango maggiore e
deborda così nell'abuso, ossia nell'utilizzo non conforme al fine o forse meglio eccede dai limiti previsti nell'ambito dei diritti di livello costituzionalmente garantito.
Giova rilevare che, da ultimo, il diritto di sciopero ha conosciuto una regolamentazione per quanto attiene ai servizi pubblici essenziali per il tramite della legge n. 146 del
1990 , la quale è volta a contemperare l'esercizio di tale diritto, che gode di tutela costituzionale, con l'altrettanto importante diritto dei cittadini a fruire di adeguati livelli del funzionamento di detti servizi (Cass. Civ. Sez. Lavoro,
6193/98 ).
Note
nota1
Bigliazzi Geri, Autotutela (dir. civ.), in Enc. giur. Treccani, 1988, p.3, parla di "autotutela sindacale", lecita, come viene sottolineato dallo stesso autore, solo ove tenda all'eliminazione di un fatto lesivo. Ne consegue che ne è escluso l'utilizzo come mezzo di pressione in vista del rinnovo del contratto collettivo di lavoro. Secondo Bianca, Autotutela , in Enc. dir., 2000, p.140, il diritto prospettato esulerebbe dall'idea propria di autotutela, in quanto rappresenterebbe più che altro un mezzo di lotta sindacale.
top1 Bibliografia
- BIGLIAZZI GERI, voce Autotutela, Enc.giur.Treccani