Cass. pen. del 2000 numero 4741 (27/12/2000)


L'articolo 6 cod.pen., comma 2, stabilisce che il reato si considera commesso nel territorio dello stato quando su di esso si sia verificata, in tutto, ma anche in parte, l'azione o l'omissione ovvero l'evento che ne sia conseguenza. La cosiddetta "teoria dell'ubiquità", dunque, consente al giudice italiano di conoscere del fatto-reato, tanto nel caso in cui sul territorio nazionale si sia verificata la condotta, quanto in quello in cui su di esso si sia verificato l'evento. Pertanto, nel caso di un iter criminis iniziato, come nel caso di specie, all'estero e conclusosi (con l'evento) nel nostro Paese, sussiste la potestà punitiva dello Stato Italiano.

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