Interpretazione e "riqualificazione" del contratto ai soli fini tributari. (CTR Roma, Sez. XIV, sent. n. 6339 del 30 novembre 2015)
Il giudice tributario può interpretare e riqualificare il negozio dedotto dalle parti ai fini impositivi, sia per escludere, che per ritenere sussistente una simulazione, e ciò indipendentemente dai requisiti formali per la sussistenza della simulazione, essendo la finalità della qualificazione ai fini tributari volta ad accertare la capacità contributiva del soggetto.