Datio in solutum e azione revocatoria. (Cass. Civ., Sez. II, ord. n. 13227 del 14 maggio 2024)
Una compravendita comportante una datio in solutum, mediante la cessione di beni con imputazione del prezzo a compensazione di un debito scaduto, costituisce una modalità anomala di estinzione dell’obbligazione ed è, quindi, assoggettabile all’azione revocatoria ordinaria promossa dal curatore.