Comportamento del notaio che si appropria di somme consegnate dai clienti: differenza tra peculato e truffa aggravata. (Cass. Pen., Sez. IV, sent. n. 20132 del 14 maggio 2015)
Risponde di peculato il notaio che si appropria di somme consegnategli dai clienti al fine di pagare l'imposta di registro inerente atti di compravendita dallo stesso rogati. Ciò perché la condotta appropriativa viene posta in essere su somme di denaro possedute per ragione dell'ufficio notarile esercitato. Risponde, invece, di truffa aggravata il pubblico ufficiale che si appropri di somme di cui non ha già la disponibilità, ma che ottiene facendo ricorso ad artifici o raggiri.