Basta un'ipoteca giudiziale per integrare la scientia decoctionis in capo all'acquirente ai fini dell'azione revocatoria fallimentare? (Cass. Civ., Sez. I, sent. n. 19019 del 10 settembre 2014)
Deve escludersi che possa trovare ingresso la revocatoria fallimentare sul contratto di compravendita richiesta sul rilievo che al momento del contratto sussistesse un’iscrizione giudiziale dovendosi ritenere che la circostanza sia insufficiente a ritenere raggiunta la prova per presunzioni della consapevolezza in capo all’acquirente dello stato di insolvenza del venditore poi fallito di fronte a indizi di segno opposto come il regolare pagamento dei canoni di leasing e l’assenza di protesti, i quali giustificano il mancato ricorso alle visure catastali.