Natura giuridica della ratifica del mandato



Disputata è la natura giuridica della ratifica dell'operato del mandatario privo di poteri rappresentativi di cui all'art. 1711 cod.civ. . Secondo la prevalente opinione si tratterebbe di un atto negoziale unilaterale recettizio nota1.

Secondo altri si tratterebbe piuttosto di un atto giuridico, quando non addirittura di un mero fatto , come tale neppure abbisognevole di essere assistito da una specifica intenzionalità da parte dell'autore nota2.

Quando la ratifica si sostanzia in un atto espressamente rivolto a tal fine pare effettivamente difficile la negazione della natura negozialenota3 . La questione consiste piuttosto nell'apprezzare l'intenzionalità del silenzio serbato dal mandante al quale sia stato tempestivamente comunicato da parte del mandatario l'esecuzione dell'incarico con le modalità eventualmente eccedenti rispetto a quanto originariamente programmato, ciò che comporta ratifica tacita dell'operato del mandatario (art. 1712 cod.civ.). E' infatti evidente che potrà in questo caso innestarsi una lite sul significato del contegno omissivo tenuto dal mandante. Tutte le volte che costui non intendesse appropriarsi degli atti del mandatario vorrà essere ammesso a dar conto della mancanza di consapevolezza della propria condotta inerte, allo scopo di eliminarne la concludenza. Questa fatica sarebbe inutile quando la fattispecie dovesse essere qualificata come contegno legalmente tipizzato nota4.

La giurisprudenza sul punto appare divisa. Talvolta ha conferito importanza al semplice fatto che la comunicazione del mandatario sia pervenuta all'indirizzo del mandante (art. 1335 cod.civ.), senza che occorresse una effettiva conoscenza di essa da parte di costui (implicitamente propendendo per l'ultima tra le riferite qualificazioni) (Cass. Civ., Sez. I, 948/1975 ), in un'altra occasione ha invece stabilito l'indispensabilità di una effettiva conoscenza da parte del mandante (Cass. Civ., Sez. III, 3992/83).

Note

nota1

Così Giampiccolo, Note sul comportamento concludente, in Riv.trim.dir e proc.civ., 1961, p.799 e F.Romano, La ratifica nel diritto privato, Napoli, 1964, p.214; contra, Minervini, Il mandato, la commissione, la spedizione, in Trattato di dir.civ.it., dir. da Vassalli, Torino, 1952, p. 165, che configura la ratifica in esame come una accettazione da parte del mandante di una proposta di una datio in solutum fattagli dal mandatario inadempiente . A ciò si può replicare che, se si trattasse di una datio in solutum, occorrerebbe una dichiarazione espressa del debitore fatta pervenire al creditore, al fine di essere liberato dall'obbligazione originaria, la quale invece manca nella ratifica dell'abuso del mandante.
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nota2

Bianca, Dell'inadempimento delle obbligazioni, in Comm.cod.civ. a cura di Scialoja e Branca, Bologna-Roma, 1979 p. 160.
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nota3

Ciò anche in considerazione del fatto che la ratifica presuppone, evidentemente, la conoscenza dell'eccesso posto in essere dal mandatario e la volontà del mandante di appropriarsi dei risultati dell'atto eccedente (cfr. Luminoso, Mandato, commissione, spedizione, in Trattato di dir.civ. e comm., dir. da Cicu-Messineo, vol.XXXII, Milano, 1984, p.570)
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nota4

Si tratterebbe, in altri termini, di un fatto giuridico in senso stretto cui la legge ricollega l'effetto tipico della ratifica: Bianca, cit., p.160; Patti, Profili della tolleranza nel diritto privato, Napoli, 1978, p.140 e Segni, Autonomia privata e valutazione legale tipica, Padova, 1972, p.368. Secondo una parte della dottrina (Giampiccolo, cit., p.799; Minervini, cit., p.166 e Mirabelli, Dei singoli contratti, in Comm.cod.civ., IV, 3, Torino, 1968, p.585) è preferibile ravvisare nel comportamento omissivo del mandante una dichiarazione negoziale.
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Bibliografia

  • BIANCA, Dell’inadempimento delle obbligazioni, Bologna - Roma, Comm.cod.civ. a cura di Branca e Scialoja, 1979
  • GIAMPICCOLO, Note sul comportamento concludente, Riv.trim.dir. e proc.civ., 1961
  • LUMINOSO, Mandato, commissione, spedizione, Milano, Tratt. dir. civ. e comm. diretto da Cicu-Messineo, vol. XIII, 1984
  • MINERVINI, Il mandato, la commissione, la spedizione, Torino, Trattato Vassalli, 1954
  • MIRABELLI, Dei singoli contratti, Torino, Comm. cod. civ., vol. IV, 1968
  • PATTI, Profili della tolleranza nel diritto privato, Napoli, Enc.dir., 1978
  • ROMANO, La ratifica nel diritto privato, Napoli, 1964
  • SEGNI, Autonomia privata e valutazione legale tipica, Padova, 1972

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