Morte del comodante, del comodatario e prosecuzione in fatto del rapporto con i di lui eredi. Non usucapibilità del bene in assenza di mutamento della detenzione in possesso (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 25887 del 16 ottobre 2018)
In caso di cessazione del contratto di comodato per morte del comodante o del comodatario e di mantenimento del potere di fatto sulla cosa da parte di quest'ultimo o dei suoi eredi, il rapporto, in assenza di richiesta di rilascio da parte del comodante o dei suoi eredi, si intende proseguito con le caratteristiche e gli obblighi iniziali anche rispetto ai medesimi successori.