Impraticabilità dell'azione revocatoria in relazione agli atti endosocietari. (Cass. Civ., Sez. III, sent. n. 6384 del 3 marzo 2023)

L'azione pauliana di cui agli art. 2901 ss. cod.civ. non può essere esercitata nei confronti di atti endosocietari posti in essere da società di capitali, anche consortili, rappresentati da delibere modificative dello statuto, tali atti non avendo effetti esterni in termini di incidenza sulla garanzia patrimoniale generale, essendo posti in essere unicamente per la gestione dell'attività del soggetto giuridico, sussistendo d'altronde nella normativa societaria strumenti specifici che ne presidiano la legittimità, mentre l'azione pauliana è comunque esercitabile nei confronti degli atti esterni delle suddette società giuridicamente personalizzate.

Commento

(di Daniele Minussi)
La deliberazione modificativa dello statuto di un ente può essere qualificata in chiave di atto di disposizione rilevante ai sensi degli artt. 2901 e ss. cod.civ.? la risposta della S.C. è, del tutto condivisibilmente, negativa. Manca infatti agli atti in questione quella rilevanza ad incidere esternamente, con riferimento cioè ai rapporti giuridici che intercorrono tra l'ente stesso e i terzi eventualmente pregiudicati per effetto dell'adozione dell'atto stesso che risulta indispensabile ai fini dell'azione revocatoria.

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