Ancora sul riflesso probatorio dell'accertamento di maggior valore ai fini dell'imposta di registro sulla posizione del venditore in riferimento alle plusvalenze realizzate. (CTP Novara, sentenza 93, sezione Sesta, del 31-03-2015)
Il valore di mercato determinato in via definitiva in sede di applicazione dell’imposta di registro nei confronti dell’acquirente può essere utilizzato dall’amministrazione finanziaria come dato idoneo ad accertare, a carico della parte venditrice, una plusvalenza ai fini delle imposte dirette, restando a carico del contribuente l’onere di superare la presunzione di corrispondenza tra il valore di mercato e il prezzo incassato mediante la prova, desumibile dalle scritture contabili o da altri elementi, di avere in concreto venduto ad un prezzo inferiore.