Forma scritta ad substantiam del negozio dissimulato e prova della simulazione. (Cass. Civ., Sez. II, ord. n. 10933 del 5 aprile 2022)
In tema di simulazione relativa oggettiva, ai fini della prova del contratto dissimulato che avrebbe dovuto rivestire forma scritta "ad substantiam", deve escludersi che la confessione possa supplire alla mancanza del requisito formale rappresentato dalla controdichiarazione scritta, necessaria per il contratto diverso da quello apparentemente voluto.