Codice Civile art. 117


SEZIONE VI Della nullità del matrimonio (MATRIMONIO CONTRATTO CON VIOLAZIONE DEGLI ARTICOLI 84,86,87 E 88)
1. Il matrimonio contratto con violazione degli articoli 86, 87 e 88 può essere impugnato dai coniugi, dagli ascendenti prossimi, dal pubblico ministero e da tutti coloro che abbiano per impugnarlo un interesse legittimo e attuale.
2. Il matrimonio contratto con violazione dell'articolo 84 può essere impugnato dai coniugi, da ciascuno dei genitori e dal pubblico ministero. La relativa azione di annullamento può essere proposta personalmente dal minore non oltre un anno dal raggiungimento della maggiore età. La domanda, proposta dal genitore o dal pubblico ministero, deve essere respinta ove, anche in pendenza del giudizio, il minore abbia raggiunto la maggiore età ovvero vi sia stato concepimento o procreazione e in ogni caso sia accertata la volontà del minore di mantenere in vita il vincolo matrimoniale.
3. Il matrimonio contratto dal coniuge dell'assente non può essere impugnato finché dura l'assenza.
4. Nei casi in cui si sarebbe potuta accordare l'autorizzazione ai sensi del quarto comma dell' art. 87, il matrimonio non può essere impugnato dopo un anno dalla celebrazione.
5. La disposizione del primo comma del presente articolo si applica anche nel caso di nullità del matrimonio previsto dall' art. 68.
(Articolo così sostituito dall'art. 12, L. 19 maggio 1975, n. 151, sulla riforma del diritto di famiglia.)

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