Ai sensi dell'art.
1363 cod.civ.
le clausole del contratto si interpretano le une per mezzo delle altre, attribuendo a ciascuna il senso che risulta dal complesso dell'atto nota1.La norma vale ad evocare la nozione di unità del negozio, ciò che impone di non considerare le clausole isolatamente l'una rispetto all'altra, ma ciascuna ambientata nel contesto dell'intero atto
nota2 . Si pensi all'esempio delle piante planimetriche o delle schede catastali allegate ad un contratto di compravendita immobiliare in relazione all'identificazione dell'esatta consistenza dei beni alienati. A tal fine è sufficiente che si tratti di una parte, di una clausola inserita nel contratto: gioverebbe anche una clausola invalida perché non si tratta di discutere dell'efficienza dispositiva delle stessa, bensì di interpretare il congegno negoziale (Cass. Civ. Sez. III,
9889/98 ).
E' utile osservare che il criterio interpretativo in esame è comunque pur sempre funzionale a quella ricerca della comune intenzione delle parti oltre la lettera adoperata dalle stesse che ispira la regola fondamentale di cui all'art.
1362 cod.civ. (Cass. Civ. Sez. Lavoro,
5944/88 ).
Note
nota1
Secondo Betti, Teoria generale del negozio giuridico, in Tratt.dir.civ.it., diretto da Vassalli, vol. XV, Torino, 1960, p. 360, l'esigenza di ricostruire il significato complessivo dell'atto si inquadra nell'ambito dell'interpretazione psicologica e corrisponde al canone della totalità e della coerenza del precetto dell'autonomia privata.
top1nota2
Spapperi, L'interpretazione del contratto, in I contratti in generale, a cura di Cendon, vol. V, Torino, 2000, p. 278, ritiene che "soltanto dalla lettura e dalla considerazione complessiva del contratto nella sua totalità si potrà pervenire ad una esatta interpretazione di tutte le sue parti, pur senza svilirne la singola essenza".
top2 Bibliografia
- BETTI, Teoria generale del negozio giuridico, Torino, Tratt. dir. civ. diretto da Vassalli, XV, 1950
- SPAPPERI, L'interpretazione del contratto, Torino, I contratti in generale, Cendon, V, 2000