L'insegna (art.
2568 cod.civ.)
è un bene immateriale (che come tale si distingue dal supporto materiale che ne consente l'esibizione esteriore)
funzionale all'individuazione dei locali dell'impresa nota1. Essa può essere variamente formata con parole, segni ed immagini liberamente scelti.
L'insegna non corrisponde ad un segno distintivo necessario, potendo identificarsi con la ditta. Nel caso in cui essa possieda valenza autonoma rispetto a quest'ultima, deve essere diversa da quella utilizzata da altra impresa concorrente: se al contrario fosse eguale o simile, ciò comporterebbe l'applicabilità della disciplina prevista dal I comma dell'art.
2564 cod.civ. concernente l'obbligo di differenziazione(Cass. Civ. Sez. I,
2423/92)
nota2.
Occorre in ogni caso notare come l'insegna possa essere oggetto di una valutazione autonoma rispetto a quella che concerne il marchio. Quest'ultimo può essere utilizzato come insegna e come ditta, munito di indicazioni idonee a differenziarlo. Il cognome dell'imprenditore, invece, anche quando l'imprenditore concorrente che ha un analogo cognome possa vantare un diritto prioritario, gli può valere l'esclusiva con riferimento al marchio (Cass. Civ. Sez. I,
4481/78).
La legge non dispone nulla circa l'eventuale trasferimento dell'insegna. All'opinione secondo la quale essa sarebbe cedibile soltanto unitamente all'azienda
nota3, si contrappone il parere favorevole alla possibilità di un'applicazione analogica della disciplina in tema di marchio: si pensi nella pratica alle insegne relative a punti vendita in franchising
nota4.
Note
nota1
V. Auteri, Insegna, in Enc. giur. Treccani, pp.1 e ss..
top1nota2
Cfr. Mangini, Il marchio e gli altri segni distintivi, in Tratt. dir. comm. e dir. pubbl. dell'economia, diretto da Galgano, Padova, 1982, pp.376 e ss..
top2nota3
Così p.es. Vanzetti-Di Cataldo, Manuale di diritto industriale, Milano, 1996, p.285.
top3nota4
Si vedano, tra gli altri, Campobasso, Diritto commerciale, vol. I, Torino, 1997, p.193; Bussani, I contratti nuovi- Leasing, Factoring, Franchising, Milano, 1989, p.392. L'insegna infatti identifica pur sempre elementi materiali (quali locali ed azienda) e non la persona dell'imprenditore.
top4Bibliografia
- AUTERI, voce Insegna, Enc. giur. Treccani
- BUSSANI, I contratti nuovi: casi e materiali di dottrina e giurisprudenza: leasing, factoring, franchising, Milano, 1989
- MANGINI, Il marchio e gli altri segni distintivi, Padova, Tratt. di dir.comm. e dir. pubbl. ec. dir. Galgano, vol. XXII, 1982
- VANZETTI-DI CATALDO, Manuale di diritto industriale, Milano, 1996