Particolari difficoltà pone l'indagine relativa alla natura della causa del contratto di divisione.
La dichiaratività di essa e la conseguente retroattività delle attribuzioni che siano effettuate per il tramite dell'atto divisionale, non può indurre una automatica valutazione dell'elemento causale come privo delle caratteristiche della corrispettività.
Il sinallagma si rinviene proprio nella interdipendenza e nella reciproca proporzione fra le porzioni attribuite
nota1.
Per lo più questa proporzione non assume un rilievo specifico in relazione al rimedio della risoluzione perchè, per il tramite della divisione, viene a cessare la situazione di contitolarità. Si addiviene alla ripartizione di beni in esito al semplice perfezionamento del consenso, senza che i contraenti siano tenuti a porre in essere condotte ulteriori, la cui inesecuzione possa condurre ad una valutazione del loro comportamento in chiave di inadempimento. Per di più, la divisione è connotata da una plurilateralità che renderebbe impraticabile una risoluzione parziale soggettiva, non potendo trovare applicazione neppure gli artt.
1459 ,
1466 cod.civ., dettati in tema di contratti plurilaterali nei quali i contraenti tendono a perseguire uno scopo comune
nota2.
Nella divisione infatti i contraenti tendono piuttosto alla realizzazione di interessi contrapposti nota3. Non potrebbe essere eliminata la partecipazione di una delle parti senza determinare la caducazione dell'intero contratto
nota4.
Giova osservare che le considerazioni svolte riguardano non soltanto la divisione in natura, bensì anche la divisione nella quale si faccia luogo a conguaglio. In tale eventualità si potrebbe dare il caso in cui il condividente risulti inadempiente rispetto alla corresponsione della relativa somma di denaro. Vengono in gioco a questo riguardo rimedi diversi rispetto alla risoluzione per inadempimento, intesi ad assicurare l'adempimento dell'obbligazione afferente alla corresponsione del conguaglio. Tale l'ipoteca legale del condividente apporzionato con beni di minor valore, a valere sui beni assegnati al condividente debitore (artt. 2817,
n.2 e
2834 cod.civ.)
nota5.
Le cose dette non portano comunque ad escludere la possibilità di farsi luogo alla risoluzione del contratto di divisione per inadempimento nota6,
quando quest'ultimo sia connotato dalle caratteristiche di cui all'art. 1455 cod.civ. a condizione che la struttura soggettiva dell'atto divisionale lo consenta (es.: divisione alla quale partecipino solamente due parti, l'una delle quali si renda gravemente inadempiente rispetto alle obbligazioni assunte nei confronti dell'altra) (Cass. Civ. Sez. III,
3672/75 ).
Note
nota1
Così Cariota Ferrara, Le successioni per causa di morte, Napoli, 1977, p.737; Gazzara, voce Divisione (dir. priv.), in Enc. dir., p.422; Forchielli, Della divisione, in Comm. cod. civ., a cura di Scialoja-Branca, Bologna-Roma, 1978, p.11.
top1nota2
Cfr. Mirabelli, voce Divisione, in N.mo Dig. it., p.36; Belvedere, La categoria contrattuale di cui agli artt.1420,1446,1459,1466 c.c., in Riv. trim. dir. e proc.civ., 1971, p.687; Fedele, La comunione, in Tratt.dir. civ., diretto da Grosso-Santoro Passarelli, Milano, 1967, p.370.
top2nota3
In questo senso anche Maiorca, voce Contratto plurilaterale, in Enc. giur. Treccani, p.13; Ferri, Contratto plurilaterale, in N.mo Dig. it., p.679.
top3nota4
V. De Cesare-Gaeta, Le ipotesi divisionali, in Successioni e donazioni, a cura di Rescigno, vol. II, Padova, 1994, p.28.
top4nota5
Cfr.Capozzi, Successioni e donazioni, Milano, 1982, p.721; Gazzara, op.cit., p.425; Cicu, La divisione ereditaria, Milano, 1958, p.27.
top5nota6
Bianca, Diritto civile, vol. VI, Milano, 1999, p.494.
top6Bibliografia
- BELVEDERE, La categoria contrattuale di cui agli artt.1420, 1446, 1459, 1466, c.c., Riv. trim. dir. e proc. civ., 1971
- BIANCA, Diritto Civile, Milano, VI, 1999
- CAPOZZI, Successioni e donazioni, Milano, II, 1982
- CARIOTA FERRARA, Le successioni per causa di morte, Parte generale, Napoli, 1977
- CICU, La divisione ereditaria, Milano, 1958
- DE CESARE-GAETA, Le ipotesi divisionali, Padova, Succ. e don. dir. da Rescigno, II, 1994
- FEDELE, La comunione, Milano, Tratt.dir.civ. Grosso e Passarelli, 1967
- FERRI, Contratto plurilaterale, Torino, Nss.Dig.It, IV, 1959
- FORCHIELLI, ANGELONI, Della divisione (Artt. 713-768), Bologna-Roma, Comm. cod. civ. a cura di Scialoja-Branca, vol. XXXVIII, 2000
- GAZZARA, voce Divisione (dir. priv.), Enc.dir.
- MIRABELLI, voce Divisione, N.mo Dig. It.