Cass. civile del 1984 numero 6625 (18/12/1984)
Qualora l'apparente rappresentato abbia ingenerato nel terzo, mediante il proprio comportamento di tolleranza, la convinzione non colposa della sussistenza del rapporto di rappresentanza, trova applicazione il principio dell'apparenza del diritto e l'apparente rappresentato é tenuto a far fronte agli obblighi assunti a suo nome; l'accertamento idoneità del detto comportamento ad ingenerare l'affidamento del terzo si risolve in un accertamento di fatto, non sindacabile in sede di legittimità, se adeguatamente e correttamente motivato.