Capacità di succedere della persona fisica




Nel corso dell'esame che segue, dando per presupposto una "normale" piena attitudine di ciascuna persona fisica a succedere per causa di morte ad altra persona fisica, verremo ad analizzare alcune specifiche condizioni qualificate da effetti che ben potrebbero definirsi come contrapposti gli uni agli altri. In un primo senso potrebbe quasi parlarsi di "supercapacità" con riferimento all'attitudine manifestata dai nascituri, che siano o meno concepiti. Di segno opposto possono invece essere considerate specifiche situazioni in cui il lascito in favore di un determinato soggetto sarebbe inficiato di nullità: vengono al riguardo in esame le ipotesi di incapacità di succedere. Concettualmente "nel mezzo" rispetto al primo ed all'ultimo tema si può collocare la posizione dell'assente che, dal punto di vista dei diritti al medesimo spettanti, può ben essere qualificato come il soggetto del quale si ignora l'esistenza, con ciò manifestando un dubbio radicale idoneo ad essere risolto ora in un modo (accertandone l'esistenza in vita, dunque la piena capacità di ricevere) ora in un altro (risultandone la morte al tempo dell'apertura della successione).

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