Immobile aziendale: base imponibile delle imposte ipotecaria e catastale. Rilevanza delle passività relative all'azienda. (Cass. Civ., Sez. V, sent. n. 15955 dell’11 luglio 2014)

Ove venga trasferito un complesso aziendale comprendente beni immobili, il fatto che a questi ultimi debba essere attribuito un identico valore sia ai fini dell'imposta di registro che delle imposte ipotecarie e catastali non fa venir meno la diversità di oggetto propria di ciascuna di esse, perché l'imposta di registro investe l'azienda oggetto di trasferimento nel suo complesso mentre le imposte ipotecarie e catastali hanno ad oggetto formalità che riguardano i singoli beni immobili, con la conseguenza che la base imponibile ai fini di queste ultime imposte va determinata tenendo conto del valore degli immobili in sé considerati, e dei debiti ad essi strettamente inerenti, ma non anche delle passività relative all'azienda in cui sono compresi.

Commento

(di Daniele Minussi)
L'imponibile ai fini delle imposte ipotecarie e catastali (nella misura proporzionale del 2% e dell'1%) si determina sulla scorta del valore degli immobili, senza tener conto delle passività aziendali. Ciò diversamente rispetto a quanto si può dire per l'imposta di registro afferente al trasferimento dell'intera azienda, la quale viene computata sull'attivo patrimoniale netto, dunque al netto di tutti i debiti aziendali.

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