Presunzioni in materia possessoria




Particolare importanza svolgono le presunzioni in materia di possesso, tutte di natura semplice, dunque vincibili con la prova contraria (juris tantum).

A tal proposito vengono in considerazione la presunzione di possesso di cui all'art. 1141 cod.civ., (in base alla quale si presume che colui che esercita su una cosa un potere di fatto consistente in una relazione immediata e diretta ne abbia il possesso), quella di continuità del possesso o presunzione di possesso intermedio di cui all'art. 1142 cod.civ. (in base alla quale si presume che l'attuale possessore che ha posseduto in un tempo più remoto abbia avuto il possesso anche nel tempo intermedio), la presunzione di possesso anteriore o di contestualità tra tempo del titolo ed insorgenza del possesso di cui all'art. 1143 cod.civ. (in base alla quale se il possessore è tale in base ad un titolo, la data ad esso relativa fa presumere che il possesso sia stato istituito in pari tempo). Infine si può fare menzione della presunzione di buona fede prevista dall'art. 1147 cod.civ., in forza della quale in materia di possesso la buona fede del possessore si dà per esistente.

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