La conferma del principio della indivisibilità delle azioni



L'introduzione in sede di riforma delle azioni senza indicazione del valore nominale non ha intaccato il significato e la validità del tradizionale principio dell'uguaglianza di valore delle azioni, che il legislatore delegato ha infatti ribadito nel I comma del riformulato art. 2348 cod.civ. .
Coerente con questa prospettiva risulta dunque la scelta, da parte del legislatore delegato, di confermare quello che rappresenta il naturale corollario della regola ora indicata: vale a dire il principio di indivisibilità della partecipazione azionaria, la cui enunciazione si trova infatti ribadita, in termini inalterati rispetto al passato, nella prima parte del I comma dell'art. 2347 cod.civ. .
Anche nel nuovo sistema, dunque, nella misura in cui continua a rappresentare la frazione minima di capitale sociale che occorre sottoscrivere per acquistare la qualità di socio nota1, l'azione mantiene il suo valore di unità minima ed elementare di partecipazione, per definizione indivisibile, cui corrisponde un complesso unitario di diritti e poteri, parimenti indivisibili: diritti e poteri rispetto ai quali è preclusa qualsivoglia possibilità di esercizio in misura parziale o comunque inferiore a quella determinata dal valore nominale nota2.

Note

nota1

Cfr. Galgano, Il nuovo diritto societario, in Tratt. dir. pubbl. e dir. dell'economia, diretto da Galgano, vol.XXIX, Padova, 2003, p. 109.
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nota2

L'art. 2347 cod.civ., dopo aver ricordato che, nel caso di comproprietà di un'azione, i diritti dei comproprietari devono essere esercitati da un rappresentante comune, puntualizza che la nomina di quest'ultimo debba avvenire secondo le modalità previste dagli artt. 1105 e 1106 cod.civ. in tema di amministrazione della cosa in comunione. La puntualizzazione non rappresenta altro che il recepimento a livello normativo di un orientamento già prevalente in dottrina che propende ad applicare tali norme anche in mancanza di un'espressa indicazione normativa. Cfr. Bellezza-Gubitosi, La nuova disciplina del diritto societario, Piacenza, 2003, p. 203.
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Bibliografia

  • BELLEZZA-GUBITOSI, La nuova disciplina del diritto societario, Piacenza, 2003
  • GALGANO, Il nuovo diritto societario, Padova, Tratt. dir. comm. e dir. pubbl. dell'economia, 2006


Prassi

  • Quesito di Impresa n. 82-2012/I, Divisione fra coeredi di quota di s.r.l. caduta in successione

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