Contratto preliminare di vendita ad effetti anticipati non seguito dall'atto traslativo della proprietà? L’immissione nella disponibilità dell’immobile nel frattempo intervenuta non costituisce titolo ai fini dell’usucapione. E' detenzione e non possesso. (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 25034 dell’11 dicembre 2015)
L'immissione in possesso all'atto del preliminare di vendita di immobile non può costituire di per sé titolo idoneo abilitativo al fine di una eventuale usucapione del bene. La mera detenzione, infatti, ancorché qualificata, non può mai costituire valido esercizio di quella attività corrispondente all'esercizio della proprietà in cui consiste, ex art. 1140 c.c., il vero e proprio possesso.