Cass. Civ., sez. I, n. 11096/2004. Occupazione appropriativa.
La corretta lettura delle sentenze rese in data 30 maggio 2000 dalla Corte europea dei diritti umani avvalora la tesi secondo cui l'occupazione appropriativa , quale modo di acquisto della proprietà alla mano pubblica, non può ritenersi, oggi, allo stato attuale della legislazione e dell'evoluzione giurisprudenziale, in contrasto con i principi contenuti nella Convenzione europea dei diritti dell'uomo, in particolare con il doveroso rispetto della proprietà, sancito dall'articolo 1 del Protocollo n. 1.