Revoca espressa contenuta in un testamento



Prescrive l'art. 680 cod.civ. che la revoca espressa del testamento possa essere effettuata per il tramite di un nuovo testamento.
La norma non contiene alcuna ulteriore menzione circa la necessità di adottare una speciale forma. Conseguentemente la revoca sarà validamente contenuta sia in un testamento pubblico, sia in un testamento segreto, in un olografo ovvero addirittura in un testamento speciale, qualora ricorrano i presupposti specifici per la valida predisposizione di esso (tenuto tuttavia conto della precaria vigenza che li contraddistingue)nota1.

Il problema più rilevante dal punto di vista logico, avendo a che fare con la questione della forma della revoca, è quello attinente alla possibilità che la revoca espressa possa esser contenuta anche in un testamento difettoso di disposizioni attributive, il cui contenuto, perciò, si esaurisca nella revoca medesima.
La prevalente opinione positiva (Cass.Civ. Sez. II, 1964/86 ; Cass.Civ. Sez. II, 1405/68 ) nota2 trae argomento dalla comune interpretazione dell'art. 587 cod.civ. in forza della quale il testamento può venir concepito come mero veicolo formale contenente disposizioni di carattere non patrimoniale (quali il riconoscimento di figlio naturale, la designazione del tutore, la riabilitazione dell'indegno) tra le quali per l'appunto la revoca.

Essenziale è pertanto che la revoca sia contenuta, sia pure isolatamente, in un atto che possieda i requisiti per essere qualificato anche come mero testamento olografo nota3. La revocazione in parola svolge i propri effetti quand'anche diretta a destituire di efficacia plurime precedenti disposizioni di ultima volontà, non potendosi considerare come una mera formula di stile (cfr. Tribunale di Savona, 18 giugno 2021).

Note

nota1

Analogamente Giampetraglia, La revoca testamentaria, in Successioni e donazioni, a cura di Rescigno, vol.I, Padova, 1994, p.1277.
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nota 2

nota2

In dottrina sostengono questa interpretazione Giannattasio, Delle successioni. Successioni testamentaria, in Comm.cod.civ., libro II, t.2, Torino, 1978, p.343, Cicu, Testamento, Milano, 1951, p.145 e Giampiccolo, Il contenuto atipico del testamento, Milano, 1954, p.328.top2

nota3

Memmo, in Comm.cod.civ., dir. da Cendon, vol.II, Torino, 1997, p.310.
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Bibliografia

  • CICU, Testamento, Milano, 1951
  • GIAMPETRAGLIA, La revoca testamentaria, Padova, Successioni e donazioni, a cura di Rescigno, II, 1994
  • GIAMPICCOLO, Il contenuto atipico del testamento contributo ad una teoria dell'atto di ultima volontà, Milano, 1954
  • GIANNATTASIO, Delle successioni, successioni testamentarie, Torino, Comm.cod.civ., II, 1978
  • MEMMO, Torino, Comm. Cendon, II, 1997

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