Esclusione di un socio (società a base personale)



Nell'ambito delle cause di scioglimento del vincolo sociale limitatamente ad un socio si pone l'esclusione, contemplata dal codice civile agli artt.2286 , 2287 e 2288. Essa produce i propri effetti indipendentemente dalla volontà del socio escluso ed anche contro di essa. L'esclusione (facoltativa) può infatti essere considerata come una manifestazione del potere disciplinare vantato dalla società nei confronti dei soggetti che ne fanno parte, quale conseguenza estrema di eventi che rendono intollerabile la presenza del socio all'interno della compagine sociale nota1.

Nel corso dell'esame che condurremo si tratterà dell'esclusione facoltativa e delle singole cause che possono annoverarsi in detto ambito. In esito
all'approfondimento degli aspetti procedurali verremo infine a riferire delle cause di esclusione che operano automaticamente, di diritto. In relazione ad esse è la legge a stimare determinati eventi riguardanti il socio come potenzialmente pregiudiuzievoli per gli altri soci e la società, di tal chè l'esclusione procede senza che vi sia bisogno di alcuna manifestazione di intento da parte degli altri soci.

Note

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Tale intollerabilità è da riconnettere tanto ad eventi che oggettivamente incidono sull'attitudine del socio a risultare produttivo per la società (es.: la sopravvenuta incapacità di agire), quanto a condotte censurabili (si pensi all'esclusione per gravi inadempienze).
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Prassi collegate

  • Quesito n. 111-2015/I, Snc, esclusione del socio, pignoramento della partecipazione e trasformazione in srl
  • Quesito n. 207-2011/I, La decisione di esclusione del socio di snc
  • Quesito n. 36-2010/I, Clausole di s.n.c. a) esclusione b) oggetto sociale

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