Circolare n. 2/E, Imposte di registro, ipocatastali e bollo, le novità post-riforma


CIRCOLARE n. 2/E del 14 marzo 2025
OGGETTO Decreto legislativo 18 settembre 2024, n. 139, e decreto legislativo 14 giugno 2024, n. 87. Modifiche in materia di imposte di registro, ipotecaria e catastale, imposta di bollo e altri tributi minori.


Roma, 14 marzo 2025

Arriva la bussola sulle novità in materia di imposte di registro, ipotecaria, catastale, di bollo e tributi minori. Con la circolare n. 2/E, pubblicata oggi (14 marzo 2025, N.d.R.), l’Agenzia illustra le modifiche introdotte nell’ambito della riforma fiscale dai decreti legislativi n. 139 e 87 del 2024, tra cui il meccanismo dell’autoliquidazione per gli atti soggetti a registrazione, le semplificazioni in materia di accesso alle banche dati del Catasto e di pagamento dell’imposta di bollo.

Registro al restyling – In via generale, il nuovo articolo 41 del Testo unico Registro (Tur) prevede che il calcolo dell’imposta competa direttamente al soggetto obbligato al versamento e non più all’ufficio. Novità anche in materia di trasferimenti di azienda: viene infatti ammessa espressamente, a determinate condizioni, la separata applicazione delle aliquote relative ai trasferimenti a titolo oneroso dei diversi tipi di beni che compongono l’azienda, al posto dell’aliquota unica.

Le novità sull’accesso alle banche dati del Catasto – Per incentivare l’uso dei canali online, non è più dovuta la maggiorazione del 50% per l’accesso in via diretta (“fuori convenzione”) ai servizi di consultazione telematica ipotecaria e catastale. Non si applicano tributi o altri oneri, inoltre, agli aggiornamenti delle intestazioni catastali in caso di decesso di persone titolari di usufrutto, uso o abitazione, che sono effettuati d’ufficio dall’Agenzia delle Entrate.

Cosa cambia per l’imposta di bollo – Razionalizzata anche la disciplina concernente l’imposta di bollo e i tributi speciali, tenendo conto, in particolare, delle possibilità offerte dalla dematerializzazione dei documenti e degli atti. In particolare, vengono semplificate le modalità di pagamento: per gli atti da registrare in termine fisso, il bollo è assolto, anziché al momento della formazione dell’atto, nel termine previsto per la registrazione, tramite modello F24; ok al contrassegno telematico per i documenti analogici presentati per la registrazione in originale all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Diviene possibile, infine, anche in relazione all’imposta di bollo e all’imposta sostitutiva sulle operazioni relative ai finanziamenti a medio e lungo termine, presentare la dichiarazione integrativa, per correggere errori od omissioni.

Indice

  • Premessa
  • Principali novità in materia di imposta di registro
  • Novità in materia di registrazione degli atti e autoliquidazione
  • Novità in materia di cessione di azienda
  • Criteri per l’individuazione dell’aliquota applicabile
  • Modalità di determinazione della base imponibile
  • Novità in materia di divisioni
  • Riscossione dell’imposta di registro per gli atti giudiziari
  • Diritti edificatori e contratti preliminari
  • Adeguamento terminologico e semplificazione
  • Interventi di coordinamento
  • Novità in tema di imposte ipotecaria e catastale
  • Novità in materia di imposta di bollo e imposta sostitutiva sui finanziamenti a medio-lungo termine
  • Modifiche su tasse ipotecarie e catastali e tributi speciali
  • Novità in materia di accesso telematico alle banche dati ipotecaria e catastale
  • Novità sull’aggiornamento delle intestazioni catastali
  • Disposizioni finali e abrogazioni
  • Modifiche al sistema sanzionatorio

Leggi il documento completo

Documenti collegati

Percorsi argomentali

Aggiungi un commento


Se vuoi aggiornamenti su "Circolare n. 2/E, Imposte di registro, ipocatastali e bollo, le novità post-riforma"

Iscriviti alla Newsletter di WikiJus!

Iscriviti