Censi, oneri reali, usi civici, livelli




Il diritto intermedio era contraddistinto da una varietà di pesi, di vincoli, di prestazioni che variamente descrivevano il rapporto tra il concedente, proprietario di un fondo e l'utilizzatore del medesimo. La situazione era tale da non consentire spesso neppure di individuare il titolare del diritto dominicale sul bene: la stessa distinzione tra dominio utile (tale quello in capo a colui che fruisse delle rendite o dei canoni) e dominio diretto (spettante al soggetto che utilizzava il bene coltivandolo, abitandovi, etc.) è la riprova di questo quadro.

L'età delle codificazioni determinò il venir meno di quasi tutte queste figure che nel nostro ordinamento sono ormai qualificabili come residui del passato, tuttavia ancora in vita, limitatamente ai diritti già esistenti e mai definitivamente venuti meno.

Le indicazioni normative (spesso assai risalenti nel tempo) sono tutte nel senso della progressiva eliminazione di tali situazioni, spesso connotate da promiscuità ed incertezza (si consideri la disciplina degli usi civici, in relazione ai quali fin dall'ormai lontano 1927 si tentò di porre fine istituendo la figura dei Commissari liquidatori, pervenuta fino ai tempi attuali).

Per questo motivo occorre ancora darsi carico di brevemente connotare fattispecie altrimenti da visitare in una prospettiva eminentemente storica, quali oneri reali, censi, livelli ed usi civici, oggetto di alcune brevi notazioni.

 

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