Cass. civile, sez. VI-I del 2015 numero 17283 (28/07/2015)



Deve ritenersi che la controversia sulla validità della delibera assembleare che vara l’aumento di capitale, pur avendo ad oggetto diritti disponibili, ben possa essere devoluta alla competenza arbitrale nonostante non sia espressamente menzionata dalla clausola compromissoria dal momento che l’impugnativa di una delibera societaria non è altro che una controversia fra socio e società e non vi sono argomentazioni letterali né sostanziali per sostenere una diversa interpretazione della norma ex art. 35, comma V, del decreto legislativo n. 5/2003.

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