Cass. civile, sez. III del 1998 numero 12319 (04/12/1998)


La maggior pena o fatica provata nello svolgimento dell' attività lavorativa, e conseguente a lesioni personali causate dall' altrui atto illecito, costituisce un' ipotesi di danno alla salute, e non di lucro cessante.Quest' ultimo, invece, potrà essere ritenuto sussistente soltanto ove il danneggiato alleghi e dimostri l' esistenza di una concreta riduzione del reddito.

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