Società di persone. Sospensione della decisione di esclusione del socio. Conseguenze dell'estinzione del giudizio di impugnativa. (Cass. Civ., Sez. I, ord. n. 10986 del 26 aprile 2021)

La sospensione della delibera assembleare di esclusione del socio, disposta in via cautelare, ha natura conservativa, mirando ad evitare attraverso un ripristino provvisorio del rapporto societario che impedisca che i diritti del socio vengano ad essere definitivamente compromessi, non percependo eventuali utili, né potendo influire, ove si tratti di società di persone, sulla sua amministrazione e gestione - che la durata del processo possa incidere irreversibilmente sulla posizione del socio stesso. Ne consegue che, ove il giudizio di merito concernente l'impugnazione di quella delibera si estingua, il provvedimento predetto perde la sua efficacia.

Commento

(di Daniele Minussi)
La pronunzia mette in luce la natura accessoria e subordinata del provvedimento di sospensione della deliberazione di esclusione del socio assunta in seno ad una società a base personale. Ne segue come, una volta estinto il giudizio di merito (che, come tale, svolge una funzione primaria) volto ad acclarare la fondatezza e/o la validità del provvedimento di esclusione del socio, non possa non verificarsi la caducazione del predetto provvedimento di sospensione, la cui permanente efficacia non avrebbe più alcuna ragione d'essere.

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