Codice Penale art. 32


INTERDIZIONE LEGALE

Il condannato all'ergastolo è in stato di interdizione legale.
(Comma così sostituito dall'art. 119, L. 24 novembre 1981, n. 689, che modifica il sistema penale)
La condanna all'ergastolo importa anche la decadenza dalla responsabilità genitoriale.
(Comma prima sostituito dall'art. 119, L. 24 novembre 1981, n. 689, che modifica il sistema penale, e poi così modificato dall’art. 93, comma 1, lettera b), D.Lgs. 28 dicembre 2013, n. 154, a decorrere dal 7 febbraio 2014 ai sensi di quanto disposto dall’art. 108, comma 1 dello stesso D.Lgs. n. 154/2013. Il testo in vigore prima delle modifiche disposte dal suddetto D.Lgs. n. 154 del 2013 era il seguente: «La condanna all'ergastolo importa anche la decadenza dalla potestà dei genitori.»)
Il condannato alla reclusione per un tempo non inferiore a cinque anni è, durante la pena, in stato d'interdizione legale; la condanna produce altresì, durante la pena, la sospensione dall'esercizio della responsabilità genitoriale, salvo che il giudice disponga altrimenti.
(Comma così sostituito dall'art. 119, L. 24 novembre 1981, n. 689, che modifica il sistema penale. Successivamente l’art. 105, comma 1, D.Lgs. 28 dicembre 2013, n. 154 ha disposto che la parola «potestà», riferita alla potestà genitoriale, ovunque presente, in tutta la legislazione vigente, sia sostituita dalle parole «responsabilità genitoriale»)
Alla interdizione legale si applicano per ciò che concerne la disponibilità e l'amministrazione dei beni, nonché la rappresentanza negli atti ad esse relativi le norme della legge civile sull'interdizione giudiziale.

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