Cass. civile, sez. Lavoro del 1999 numero 8572 (10/08/1999)


Nell' ipotesi di successione di società a seguito di fusione per unione o per incorporazione si verifica un fenomeno analogo a quello della successione a titolo universale, che, agli effetti processuali, importa successione nella qualità di parte, ex art. 110 cod. proc. civ., della società incorporante o del nuovo ente risultante dalla fusione delle società estinte, senza che, pertanto, nei confronti di queste ultime o delle società incorporate sia configurabile un' ipotesi di litisconsorzio necessario; chi, in presenza di una situazione siffatta, eccepisca il difetto di integrità del contraddittorio per la mancata costituzione in appello della società dante causa, deve provare il fatto fontante l' eccezione, ossia l' intervento di una successione a titolo particolare (e non universale), come tale comportante la qualità di litisconsorte necessario del dante causa.

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