Cass. civile, sez. II del 1978 numero 1423 (23/03/1978)


Nelle cause aventi a oggetto una actio negatoria servitutis o l'osservanza dei limiti legali della proprietà, la pretesa dello attore diretta alla demolizione delle opere costruite dal convenuto in attuazione dell'inesistente servitù o in violazione del limite legale non influiscono sul valore della causa ai fini della competenza; esse, infatti, non sono soggette al cumulo oggettivo, perché costituiscono il contenuto stesso della actio negatoria, la quale è preordinata non solo all'accertamento negativo della pretesa servitù ma anche alla cessazione della situazione antigiuridica posta in essere dal convenuto.

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