Cass. civile, sez. I del 1978 numero 1346 (17/03/1978)


Ricorre l' ipotesi del contratto complesso o misto quando la combinazione di distinti schemi negoziali venga dalle parti attuata in relazione ad una causa unica, nel senso cioè che le varie prestazioni, intimamente ed organicamente connesse, e reciprocamente condizionate, nella loro essenza e nelle loro modalità di esecuzione, risultino preordinate al raggiungimento di un medesimo intento oggettivo, si da dar vita ad un rapporto convenzionale unitario e con propria individualita. Pertanto, deve escludersi la ricorrenza di detta fattispecie, e ravvisarsi un' ipotesi di pluralità di contratti, ancorché eventualmente collegati, qualora, nel complesso regolamento negoziale posto in essere dalle parti, siano identificabili autonome e distinte cause, in relazione alla diversità delle funzioni economico-sociali perseguite con ciascun schema negoziale. (Nella specie, enunciando il principio di cui sopra, la S.C. ha ritenuto correttamente ravvisata dai giudici del merito un' ipotesi di mero collegamento fra distinti contratti nella vicenda negoziale con la quale un comune aveva trasferito un terreno ad una società, dietro corrispettivo, al fine di consentirle di edificare un nuovo stabilimento industriale, e la società si era impegnata a cedere in futuro al comune medesimo, dietro autonomo corrispettivo, l' area su cui attualmente sorgeva il suo stabilimento, necessaria per la realizzazione di opere stradali).

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