Cass. civile, sez. III del 2004 numero 22593 (01/12/2004)
Ai prossimi congiunti di una persona che abbia riportato lesioni personali a causa di un fatto illecito di un terzo va accordato il risarcimento del danno morale concretamente accertato, quale componente del danno non patrimoniale ex art. 2059 c.c.; non deve invece essere risarcito il danno alla serenità familiare, poiché la tutela dell'interesse costituzionalmente protetto all'intangibilità della sfera degli affetti nell'ambito del consorzio familiare è circoscritta all'ipotesi, più grave, di uccisione del congiunto, attraverso il risarcimento del danno non patrimoniale da perdita del rapporto parentale.