Cass. civile, sez. I del 1996 numero 5415 (12/06/1996)


La legge 19 maggio 1976 n. 398 che disciplina il commercio ambulante, pur prevedendo che esso possa esercitarsi sia "a posto fisso" che "senza posto fisso", esclude in ogni caso che "si adoperino impianti fissati permanentemente al suolo (art. 1, commi primo e secondo lett. a) e b). Pertanto, l'eventuale errore in cui sia incorso per ignoranza il titolare di una licenza per commercio ambulante - fra l'ipotesi consentita di commercio ambulante "a posto fisso" e l'ipotesi vietata di commercio ambulante con impianti fissati permanentemente al suolo - riguardando il contenuto della norma, si traduce in un errore di diritto che esula come tale dalla previsione dell'art. 3 della legge 24 novembre 1981 n. 689, che riguarda unicamente l'errore sul fatto.

Documenti collegati

Percorsi argomentali

Aggiungi un commento


Se vuoi aggiornamenti su "Cass. civile, sez. I del 1996 numero 5415 (12/06/1996)"

Iscriviti alla Newsletter di WikiJus!

Iscriviti