L'ambito naturale della garanzia che si compendia nell'espressione dello "star del credere" è quello del contratto di
commissione. Ai sensi dell'
art.1736 cod.civ. è infatti possibile che il commissionario si obblighi a rivalere il committente del pregiudizio economico afferente all'eventuale insolvenza del terzo contraente. Gli
accordi collettivi hanno visto l'estensione di tale forma di garanzia (seppure entro precisi limiti) anche al contratto di agenzia con riferimento alle operazioni portate a conclusione dall'agente
nota1 .
A questo proposito è possibile rammentare l'art.
7 del dpr 145/61, il quale ha recepito gli Accordi economici collettivi perfezionati in data 20 giugno 1956 e 17 luglio 1957, aventi efficacia erga omnes, riferibile agli agenti di aziende industriali, nonchè l'art.
6 del dpr 1842/60, contenente l'Accordo economico collettivo perfezionato in data 30 giugno1938, richiamato dall' Accordo economico collettivo 13 ottobre 1958, avente efficacia erga omnes e relativo agli agenti di aziende commerciali. Con successivi accordi sono state previste deroghe in melius (cfr. per tutti l'art. 8 dell'Accordo economico collettivo 19 dicembre 1979 per gli agenti di aziende industriali). E' stata comunque reputata nulla la pattuizione diretta a porre a carico dell'agente il rischio per l'inadempimento del cliente oltre la misura massima consentita dagli accordi collettivi (Cass. Civ. Sez. Lavoro,
1359/93 ).
La disciplina dello star del credere dell'agente è stata sostanzialmente innovata dal modo di disporre del novellato art.
1746 cod.civ., il cui III° comma è stato introdotto dall'
art.28 della legge 526/99. Attualmente
è vietato il patto che pone a carico dell'agente, anche parzialmente, la responsabilità per l'inadempimento del terzo. Soltanto eccezionalmente è consentito che agente e preponente si accordino di volta in volta nel senso di stabilire che l'agente presti una apposita garanzia, "purché ciò avvenga con riferimento a singoli affari, di particolare natura ed importo, individualmente determinati". Il relativo obbligo non deve inoltre importare un impegno economico maggiore rispetto all'ammontare della provvigione relativa all'affare e deve rinvenire giustificazione in un apposito corrispettivo per l'agente
nota2 .
Disputata è la natura della pattuizione dello star del credere: secondo un'opinione si tratterebbe di una
stipulazione di carattere fidejussorio nota3, a parere di altri verrebbe in considerazione quale penale
nota4 . Probabilmente si tratta di una forma di
garanzia atipica. che rinviene nella legge precise limitazioni (cfr. il citato III° comma
art.1746 cod.civ. )
nota5 .
Note
nota1
Baldi, Il contratto di agenzia: La concessione di vendita. Il franchising, Milano, 1997, p.6; Zanelli, Storia e teoria del rapporto di agenzia, in Studi Urbinati, vol.XXXII, 1963-1964, p.159.
top1nota2
Sottolinea l'eccezionalità dell'ammissibilità della clausola dello star del credere Tripodi, Star del credere e contratto di agenzia, in Corriere giuridico, 2000, n.4, p.436.
top2nota3
Saracini, Toffoletto, Il contratto di agenzia, in Comm. cod.civ., dir. da Schlesinger, Milano, 1996, p.308 e Formiggini, Il contratto di agenzia, in Trattato di dir.civ.it., dir da Vassalli, Torino, 1958, p.123.
top3nota4
Così Baldi, cit., p.170 e Franceschelli, Star del credere e rapporto di agenzia, in Riv.dir.comm., 1966, I, p.341.
top4nota5
Ghezzi, Del contratto di agenzia, in Comm.cod.civ., dir. da Scialoja e Branca, Bologna-Roma, 1970, p.123, il quale precisa che l'agente non si obbliga "all'adempimento dell'obbligazione altrui né ad eseguire una prestazione identica a quella del debitore principale" (come sarebbe se si trattasse di fidejussione), ma a tenere indenne il preponente della decurtazione patrimoniale conseguente alla mancata realizzazione di un affare. Tuttavia reputa l'A. che possano applicarsi, pur affermando la atipicità della clausola relativa allo star dal credere, le norme in tema di fidejussione, in quanto compatibili (quindi in via analogica).
top5Bibliografia
- BALDI, Il contratto di agenzia. La concessione di vendita. Il franchising, Milano, 1987
- FORMIGGINI, Il contratto di agenzia, Torino, 1958
- FRANCESCHELLI, Star del credere e rapporto di agenzia, Riv.dir.comm., I, 1966
- GHEZZI, Il contratto di agenzia, Bologna Roma, Comm.cod.civ.Scialoja Branca, 1970
- SARACINI TOFFOLETTO, Il contratto di agenzia, Milano, Comm.cod.civ.dir.da Schlesinger, 1996
- TRIPODI, Star del credere e contratto di agenzia, Corriere giuridico, IV, 2000
- ZANELLI, Storia e teoria del rapporto di agenzia, Studi Urbinati, XXXII, 1963