Cass. civile, sez. II del 2014 numero 22161 (20/10/2014)



Deve ritenersi rilevabile d’ufficio anche in grado d’appello la nullità del contratto preliminare di vendita che non contiene dati sufficienti per determinare il bene immobile destinato ad essere compravenduto, dovendosi osservare che tali elementi non possono rinvenirsi in documenti non ancora a disposizione di entrambe le parti e che non è possibile il riferimento al comportamento successivo dei contraenti, il quale, con riguardo ai trasferimenti immobiliari, se valutabile, porrebbe sostanzialmente nel nulla l’esigenza dell'atto scritto ad substantiam.

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