Cass. civile, sez. II del 1994 numero 4828 (18/05/1994)


Il principio secondo cui l'atto di divisione, per il suo carattere meramente dichiarativo, non è idoneo a fornire la prova della proprietà nei confronti dei terzi, non può essere applicato nella controversia sulla proprietà tra i condividenti o i loro aventi causa, perché la divisione, accertando i diritti delle parti nel presupposto di una comunione dei beni divisi, presuppone l'appartenenza dei beni alla comunione.

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