Cass. civile, sez. II del 1982 numero 4370 (30/07/1982)


Le dichiarazioni contenute in una scrittura privata di cui sia stata riconosciuta la sottoscrizione, qualora si deduca l' abusivo riempimento di foglio firmato in bianco, possono essere impugnate con querela di falso se il riempimento è avvenuto absque pactis, cioè senza che il suo autore sia stato a ciò previamente autorizzato dal sottoscrittore, mentre non v' è ragione di querela di falso, se il riempimento è avvenuto contra pacta, cioè in modo non conforme alla volontà espressa dal sottoscrittore nel patto intervenuto con il consegnatario del foglio firmato in bianco ed affidata a quest' ultimo per la traduzione in forma scritta, risolvendosi la relativa contestazione in una denunzia di vizio della volontà, che può essere fatta valere come tale, fornendo la prova della allegata divergenza tra volontà e dichiarazione.

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