Cass. civile, sez. I del 1995 numero 11825 (15/11/1995)


L'art. 14 l. 13 aprile 1988 n. 117 (sul risarcimento dei danni cagionati nell'esercizio delle funzioni giudiziarie e sulla responsabilità civile dei magistrati), secondo il quale le disposizioni di quella legge non pregiudicano il diritto alla riparazione a favore delle vittime di errori giudiziari e di ingiusta detenzione, non consente di applicare le previsioni contenute nella medesima legge ai casi di ingiusta detenzione o di errori giudiziari accaduti in epoca anteriore all'entrata in vigore di essa, integrando l'articolo citato una norma di coordinamento diretta a ribadire la non interferenza tra la normativa sulla responsabilità civile (che presuppone una responsabilità del magistrato a titolo di dolo o di colpa grave ovvero per diniego di giustizia, che pure deve essere colpevole) e le distinte regole sulla riparazione a favore delle vittime di errori giudiziari e di ingiusta detenzione (riparazione che prescinde dall'accertamento di eventuali profili dolosi o colposi nella condotta del magistrato e si basa unicamente sui dati obiettivi contemplati dalle rispettive norme).

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